Cronaca
22enne arrestato a Ponticelli con €300 falsi
La guerra contro la falsificazione monetaria a Napoli
Un controllo di routine condotto dai Carabinieri della Compagnia Napoli Poggioreale nel cuore di Ponticelli ha portato all’arresto di un 22enne, Ciro Pellecchia, già noto alle forze dell’ordine per precedenti episodi. L’operazione ha avuto inizio quando i militari hanno fermato il giovane mentre fumava una canna di marijuana in via Enrico Russo, una delle arterie più trafficate del rione. Una perquisizione personale ha rivelato la presenza di sei banconote da 50 euro ciascuna, per un totale di 300 euro, che sono state immediatamente sequestrate e dichiarate contraffatte con certezza.
Il sequestro delle banconote false
Le banconote sequestrate sono state classificate come falsi di ottima qualità, con dettagli grafici e filigrane che mimano fedelmente l’originale. Si tratta di un tipo di merce che circola spesso nei mercati rionali per piccoli traffici illeciti. Pellecchia è stato arrestato con l’accusa di detenzione di banconote contraffatte, reato previsto e punito dall’articolo 453 del Codice Penale.
L’incremento della falsificazione monetaria a Napoli
Questo episodio arriva in un contesto di allarme crescente per la falsificazione monetaria nel Sud Italia. Secondo dati recenti del Ministero dell’Interno, Napoli e provincia registrano un incremento del 15% nei sequestri di euro falsi negli ultimi due anni. Le banconote da 50 euro, come quelle sequestrate oggi, sono tra le più diffuse proprio perché ideali per acquisti quotidiani al mercato o nei bar, sfuggendo a controlli superficiali.
Le indagini proseguono
Al momento, non sono emersi collegamenti con reti organizzate, ma le indagini proseguono per verificare se il ragazzo facesse parte di un più ampio giro di distribuzione. Il giovane, difeso da un avvocato d’ufficio, comparirà nelle prossime ore davanti al giudice per le indagini preliminari. La guerra contro la falsificazione monetaria a Napoli è un problema sempre più grave, e le forze dell’ordine stanno lavorando duramente per contrastare questo fenomeno.
