Cronaca
Riqualificazione a Napoli: Ponticelli cambia con Piloda

La Riqualificazione di Ponticelli: Un Progetto di Rinascita per la Periferia Est di Napoli
Il progetto “Sicuro, verde e sociale” del PNRR sta trasformando il Comprensorio 10 di via Scarpetta a Ponticelli, periferia est di Napoli. Questo ambizioso progetto, guidato da Piloda Building, divisione specializzata del Gruppo Piloda, punta a ridisegnare il volto di sei palazzine e 312 alloggi, trasformandoli in un modello di vivibilità e sostenibilità.
Il Cantiere e la Scommessa
Il progetto è a buon punto, con l’intervento sull’edificio P4 già completato al 50%. L’obiettivo non è solo il restauro dei fabbricati, ma una rigenerazione a 360 gradi che migliori la qualità abitativa, l’efficienza energetica e la sicurezza sismica, agendo anche sul tessuto sociale del quartiere.
Oltre il Cemento: Spazi per la Comunità
La vera anima del progetto sta negli spazi comuni, concepiti per ricucire il legame tra i residenti. Sono stati creati aree verdi attrezzate, pergolati, giardini aromatici e un orto condiviso, oltre a un campo sportivo, spazi ludici, sale per incontri e percorsi pedonali accessibili, tutti illuminati da un moderno sistema a LED a basso consumo.
La Svolta Green: Energie Rinnovabili e Risparmio
Sul fronte tecnologico, l’intervento è radicale. Le palazzine stanno ricevendo un “cappotto” ad alte prestazioni, con facciate ventilate, isolamento in fibrocemento e lana di roccia, e nuovi infissi. Inoltre, sono stati installati impianti fotovoltaici per l’autoconsumo, che renderanno gli edifici più autonomi energeticamente.
Sicurezza e Innovazione
Fondamentali, in un’area a rischio sismico, gli interventi strutturali. Le strutture in cemento armato vengono rinforzate con tecniche innovative di consolidamento, garantendo standard di sicurezza elevati per le centinaia di famiglie che abitano il complesso.
Un Cantiere “Intelligente” per Minimare i Disagi
Con 70 unità lavorative impegnate, il cantiere procede unendo tradizione costruttiva e innovazione. L’uso di macchinari all’avanguardia permette di operare con massima efficacia, cercando di ridurre al minimo l’impatto sulla vita quotidiana dei residenti.
Il progetto “Sicuro, verde e sociale” si candida a diventare un caso di studio per la rigenerazione residenziale in Italia, dimostrando come investimenti pubblici mirati, uniti a competenze private, possano innescare un circolo virtuoso di riscatto e bellezza. Come afferma un portavoce di Piloda Building, “Stiamo restituendo a un pezzo di città non solo case più sicure e confortevoli, ma anche dignità urbana. Ponticelli sta dimostrando come le periferie possano diventare un laboratorio di rinascita per l’intero Paese”.
Cronaca
Sorrento: 20enne e 16enne in manette per truffe agli anziani

Nella città di Sorrento, una coppia di giovani, di 20 e 16 anni, è stata oggetto di misure cautelari nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Procura di Torre Annunziata e dalla Procura per i Minorenni di Napoli. I due sono stati identificati come i principali sospettati di una serie di truffe ai danni di anziani residenti nella Penisola Sorrentina.
La Truffa
Gli episodi risalgono allo scorso aprile, quando una coppia di novantenni di Sorrento ricevette una telefonata da un sedicente maresciallo dei Carabinieri, che li avvertì di un presunto furto imminente e suggerì loro di consegnare i gioielli di famiglia a un “collega” in arrivo. Poco dopo, uno dei truffatori si presentò a casa degli anziani, qualificandosi come militare, e riuscì a convincere la donna a consegnargli i preziosi. Quando il marito tentò di reagire, venne spintonato dall’uomo, che fuggì con il bottino.
Il Secondo Episodio
Il secondo episodio si verificò sempre a Sorrento, il 18 aprile, quando una 96enne venneraggiunta dai due indagati, che si spacciarono per Carabinieri e le raccontarono che il figlio aveva investito un pedone e che, per evitargli guai giudiziari, serviva subito del denaro. L’anziana, in stato di agitazione, indicò che i risparmi erano custoditi in un vano nascosto nel tavolo da pranzo, ma spiegò di non riuscire ad aprirlo. A quel punto, i malviventi decisero di portarsi via direttamente l’intero tavolo, caricandolo in auto e facendo perdere le proprie tracce.
Le Indagini
Le indagini, coordinate dalle Procure competenti e condotte dai Carabinieri di Sorrento, si sono basate sull’analisi delle immagini di videosorveglianza e su riscontri investigativi incrociati. Elementi che, secondo gli inquirenti, hanno delineato un quadro indiziario solido, aggravato dall’utilizzo di un minorenne nelle azioni criminali e dalla particolare vulnerabilità delle vittime.
Le Conseguenze
Terminate le formalità di rito, il 20enne è stato tradotto in carcere, mentre per il 16enne è scattato il collocamento in comunità. Entrambi restano a disposizione dell’autorità giudiziaria. La Procura di Torre Annunziata e la Procura per i Minorenni di Napoli continuano a investigare sul caso, con l’obiettivo di portare i responsabili alla giustizia e di tutelare i diritti delle vittime.
Fonte
Cronaca
Morto il padre di Romelu Lukaku, Roger

L’attaccante della Nazionale belga, Romelu Lukaku, è stato colpito da una tragedia personale. Il padre, Roger Menama Lukaku, ex calciatore originario dello Zaire, è improvvisamente scomparso. La notizia è stata resa pubblica dallo stesso Lukaku attraverso un messaggio sui social, in cui esprime il suo dolore e la sua gratitudine per il padre.
La Vicenda
La famiglia di Lukaku è stata segnata da questo grande lutto. Il padre, Roger Menama Lukaku, era un ex calciatore che si era trasferito in Belgio con la famiglia. Lukaku ha espresso il suo dolore e la sua gratitudine con un messaggio toccante, in cui ringrazia il padre per avergli insegnato tutto ciò che sa.
Il Messaggio di Addio
Il messaggio di Lukaku è stato pubblicato sui suoi canali social e ha subito fatto il giro del web. “Grazie per avermi insegnato tutto quello che so. Ti sarò sempre grato e ti apprezzo. La vita non sarà più la stessa” ha scritto l’attaccante. Inoltre, Lukaku ha espresso un pensiero di speranza e fede, ringraziando Dio per la forza di superare questo momento difficile.
La Reazione dei Tifosi e dei Colleghi
La notizia della scomparsa di Roger Menama Lukaku ha suscitato un grande cordoglio tra i tifosi e i colleghi di Lukaku. Il Napoli e la Nazionale belga hanno espresso le loro condoglianze alla famiglia di Lukaku. Il calciatore, che in questo momento si trova in Belgio per proseguire il recupero dall’infortunio muscolare, ha ricevuto messaggi di solidarietà e sostegno da tutto il mondo del calcio.
La Carriera di Roger Menama Lukaku
Roger Menama Lukaku era un ex calciatore originario dello Zaire, che si era trasferito in Belgio con la famiglia. La sua carriera calcistica è stata segnata da diversi successi, e ha contribuito a formare il talento del figlio Romelu. La scomparsa di Roger Menama Lukaku lascia un vuoto nella famiglia e nel mondo del calcio.Fonte
Cronaca
Coppia di giovani pusher bloccata a Mondragone dopo incidente

Un inseguimento notturno a Mondragone: due giovani arrestati per spaccio di droga
Nella notte del 28 settembre, le strade di Mondragone sono state teatro di un inseguimento al cardiopalma tra i Carabinieri e due giovani, un 19enne e un 16enne, sorpresi con droga e denaro per lo spaccio. La storia inizia quando una pattuglia del Reparto Territoriale dei Carabinieri ha notato un’utilitaria sospetta, una Fiat Punto, in via Pignatelli. I militari hanno intimato l’alt, ma la risposta è stata una brusca accelerazione, dando il via a una folle fuga per circa due chilometri.
La fuga e l’arresto
I due giovani hanno tentato di seminare la gazzella lungo via Caserta, ma la prontezza e la manovra dei Carabinieri hanno infine permesso di bloccare il veicolo e di immobilizzare i due. La tensione è salita alle stelle quando i fuggitivi hanno tentato un disperato e pericoloso speronamento ai danni dell’autoradio.
<h3/il “Kit” dello Spacciatore
La perquisizione immediata del veicolo ha svelato il motivo della disperata manovra: il 19enne e il 16enne non viaggiavano affatto a mani vuote. I militari hanno rinvenuto un vero e proprio “kit” per lo spaccio, già suddiviso in dosi pronte per essere piazzate sul mercato. Tra i reperti ci sono 7,16 grammi di cocaina, 5,14 grammi di crack e 8,60 grammi di hashish, oltre a 230 euro in contanti.
Le conseguenze dell’arresto
Per il maggiorenne, la notte si è conclusa con l’immediato trasferimento al carcere di Santa Maria Capua Vetere. Il minorenne è stato invece affidato al Centro di Prima Accoglienza (CPA) di Napoli – Colli Aminei. Ciò che aggrava la posizione dei due è il sospetto di una fitta recidiva, non essendo la prima volta che finiscono nel mirino delle forze dell’ordine.
Le indagini proseguono
Gli investigatori stanno ora vagliando la frequenza e la metodologia dei due per capire l’esatta portata della loro attività di spaccio sul territorio. La notizia dell’arresto è stata confermata il 29 settembre 2025, e le indagini sono ancora in corso per determinare la reale entità dell’attività criminale dei due giovani.