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Cronaca

Pompei: accordo Ales-Scuola Botticino per formare studenti restauratori

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Pompei: accordo Ales-Scuola Botticino per formare studenti restauratori

La città di Pompei è pronta a trasformarsi in un grande laboratorio a cielo aperto, grazie a una convenzione firmata tra il Parco Archeologico, Ales S.p.A. e la Scuola di Restauro Botticino. Questo progetto innovativo permetterà a quattordici studenti del corso di laurea in Restauro dei Beni Culturali di svolgere un tirocinio sul campo, acquisendo così esperienza diretta nella conservazione e nel restauro dei beni culturali. Il progetto si inserisce nel più ampio contesto di valorizzazione e tutela del patrimonio culturale italiano, e rappresenta un’importante occasione di crescita per i giovani restauratori.

Il Progetto di Restauro a Pompei

Il progetto prevede che gli studenti lavorino a stretto contatto con gli esperti del Parco Archeologico e della Scuola di Restauro Botticino, apprendendo le tecniche più innovative e consolidate nel settore del restauro. I giovani restauratori avranno l’opportunità di lavorare su reperti e strutture archaeologicali di grande valore storico e culturale, contribuendo così alla loro conservazione e valorizzazione.

La Convenzione e le Parti Coinvolte

La convenzione firmata tra il Parco Archeologico, Ales S.p.A. e la Scuola di Restauro Botticino rappresenta un esempio di collaborazione tra enti pubblici e privati nel campo della tutela e valorizzazione del patrimonio culturale. Il Parco Archeologico di Pompei, noto per la sua importanza storica e culturale, offrirà il contesto ideale per il progetto, mentre Ales S.p.A. e la Scuola di Restauro Botticino contribuiranno con le loro competenze e risorse.

I Benefici per i Giovani Restauratori

Il tirocinio a Pompei offrirà ai giovani restauratori la possibilità di acquisire esperienza pratica nel restauro dei beni culturali, lavorando su siti e reperti di grande valore storico. Questa esperienza sarà fondamentale per la loro formazione e crescita professionale, consentendo loro di applicare le conoscenze teoriche acquisite durante il corso di laurea in un contesto reale e operativo. Il progetto rappresenta così un’importante occasione di crescita e sviluppo per i giovani restauratori, che potranno arricchire il loro curriculum con un’esperienza unica e prestigiosa.

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Pallone d’Oro 2025: McTominay 18°, Lautaro 20°

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Pallone d’Oro 2025: McTominay 18°, Lautaro 20°

Il mondo del calcio è in attesa per l’assegnazione del Pallone d’Oro 2025, uno dei più prestigiosi riconoscimenti individuali nel mondo del football. Mentre l’attesa cresce, la classifica inizia a prendere forma e a riservare sorprese interessanti. Tra i nominati, spicca la figura di Scott McTominay, il talentuoso giocatore del Napoli che ha sfondato le porte della scena internazionale grazie alle sue prestazioni eccezionali.

La Classifica del Pallone d’Oro 2025

La classifica del Pallone d’Oro 2025 è già ricca di sorprese, con McTominay che si posiziona al 18° posto. Questo risultato non solo riflette la sua crescita come giocatore, ma anche il riconoscimento del suo valore a livello internazionale. Il suo ruolo nel Napoli e la sua nomination come Mvp dell’ultima Serie A sono solo alcuni degli elementi che hanno contribuito a questo importante riconoscimento.

I Favoriti per il Pallone d’Oro

Poco più indietro nella classifica, altri giocatori stanno facendo parlare di sé per le loro prestazioni straordinarie. Lautaro Martínez e Denzel Dumfries, compagni di squadra di McTominay, si sono posizionati rispettivamente al 20° e al 25° posto, mostrando la forza e la profondità del Napoli nella stagione appena trascorsa. Questi risultati non solo sono un-decoration per i singoli giocatori, ma riflettono anche la solidità e il talento della squadra nel suo complesso.

Le Prospettive per il Futuro

L’assegnazione del Pallone d’Oro 2025 è ancora in corso, e mentre si aspettano i risultati finali, è già chiaro che la competizione sarà più accesa che mai. I giocatori che si sono già distinti con le loro prestazioni eccezionali sono pronti a sfidarsi per il tetto più alto del calcio. La stadizione internazionale è in attesa con ansia di scoprire chi sarà il vincitore di questo prestigioso trofeo, che non solo rappresenta un riconoscimento individuale, ma anche un simbolo di eccellenza nel mondo del calcio.

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Arzano, controlli: 4 patenti ritirate per uso cellulare

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Arzano, controlli: 4 patenti ritirate per uso cellulare

La politia locale di Arzano ha intensificato i controlli presso gli istituti scolastici e in altre aree del territorio, con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza e disciplina tra gli automobilisti. Gli agenti hanno posto l’attenzione sugli scarsamente ligi alle regole stradali, soprattutto allesterno le scuole, dove è stato anche possibile ritirare alcune patenti a causa dell’uso non autorizzato del cellulare mentre si guida.

Controlli mirati

La polizia locale ha concentrato i propri sforzi per monitorare e sanzionare coloro che non rispettano le norme del codice della strada. Tra le varie infrazioni riscontrate, spicca l’uso del cellulare alla guida, pratica pericolosa e contraria all’ordinamento vigente. Questi controlli mirati hanno permesso di ritirare quattro patenti ad automobilisti che non hanno rispettato la legge, contribuendo così a ridurre i rischi di incidenti stradali.

Un netto miglioramento

Nonostante le azioni di controllo, si è registrato un miglioramento complessivo dell’uso dei dispositivi elettronici mentre si guida, elemento che denota una maggiore consapevolezza tra gli automobilisti rispetto alla sicurezza stradale. Questa riduzione dell’uso del cellulare durante la guida rappresenta un importante passo avanti verso la prevenzione degli incidenti stradali e la salvaguardia delle vite umane.

La Strategia della Polizia Locale

La strategia della polizia locale prevede un confronto costante con la comunità locale per sensibilizzare sull’importanza della sicurezza stradale e sull’adeguamento alle norme di circolazione. Questo approccio combinato, tra controlli e sensibilizzazione, mira a creare un ambiente stradale più sicuro per tutti, a partire proprio dalle aree frequentate quotidianamente da studenti e famiglie. La polizia locale continua a lavorare per il miglioramento della sicurezza stradale, assicurando che le norme del codice della strada siano rispettate e che le vie siano più sicure per tutti gli utenti.

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Napoli, firme contro chiusura piazza Plebiscito

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Napoli, firme contro chiusura piazza Plebiscito

La protesta contro la chiusura di Piazza Plebiscito

A Napoli, la comunità si sta mobilitando contro la chiusura continuativa di Piazza Plebiscito per gli eventi musicali a pagamento. In una settimana, i comitati civici hanno raccolto ben mille firme per esprimere il loro dissenso nei confronti di quello che definiscono un “palco perenne” nel cuore della città. La petizione, che sarà presentata ufficialmente nelle prossime ore, rappresenta un segnale importante di disapprovazione da parte dei cittadini napoletani.

Il problema della chiusura di Piazza Plebiscito

La chiusura di Piazza Plebiscito per eventi musicali a pagamento è diventata un problema ricorrente per la città di Napoli. I comitati civici sostengono che la piazza, che è un luogo storico e culturale di grande importanza, venga utilizzata troppo frequentemente per eventi a pagamento, escludendo i cittadini che non possono permettersi di pagare il biglietto. Ciò ha portato a una situazione in cui la piazza non è più accessibile a tutti, ma solo a coloro che possono permettersi di pagare.

La petizione e le richieste dei cittadini

La petizione presentata dai comitati civici chiede che la piazza venga riaperta ai cittadini e che gli eventi musicali a pagamento vengano limitati. I firmatari sostengono che la piazza debba essere un luogo aperto a tutti, dove sia possibile organizzare eventi culturali e musicali gratuiti o a basso costo. Inoltre, chiedono che la città tenga conto dell’impatto che la chiusura della piazza ha sui residenti e sui visitatori, e che si cerchino alternative per ospitare gli eventi musicali a pagamento.

Le prossime mosse

La presentazione ufficiale della petizione rappresenta solo l’inizio di una lunga battaglia per i comitati civici. I firmatari sono determinati a continuare la loro protesta fino a quando le loro richieste non verranno ascoltate. La città di Napoli dovrà trovare un equilibrio tra la necessità di ospitare eventi culturali e musicali e il diritto dei cittadini di accedere ai luoghi pubblici. La storia di Piazza Plebiscito e la sua importanza per la città di Napoli renderanno questa battaglia ancora più significativa.

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