Cronaca
Napoli: arrestato ricercato al Corso Arnaldo Lucci

Napoli, una città segnata da una serie di reati gravi, tra cui droga, falsificazione di documenti, truffa e automutilazione fraudolenta. Il caso più recente è quello di un 48enne napoletano, arrestato ieri pomeriggio dagli agenti della Squadra Mobile della Polizia di Stato, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata.
La lunga scia di illegalità
Il 48enne napoletano ha una lunga storia di reati alle spalle, accumulatisi in un arco di tempo di quasi un decennio, tra il 2009 e il 2018, tra la Toscana e Torre Annunziata. Le accuse che pesano sul suo capo includono reati in materia di stupefacenti, falsità materiale commessa sia come privato che da pubblico ufficiale, truffa e danneggiamento fraudolento di beni assicurati, mutilazione fraudolenta della propria persona, spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi.
L’operazione della Squadra Mobile
L’operazione della Squadra Mobile dimostra l’attività incessante delle forze dell’ordine nell’eseguire le sentenze definitive, riportando in carcere i condannati latitanti. Il 48enne napoletano è stato trasferito in una casa circondariale per iniziare a scontare la pesante condanna di 7 anni di reclusione. Il caso è un esempio della determinazione delle forze dell’ordine nel combattere la criminalità e nel garantire che la giustizia sia fatta.
Le conseguenze della condanna
La condanna del 48enne napoletano è il risultato di una serie di condanne definitive, emesse dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata. La pena di 7 anni di reclusione è la conseguenza di una lunga scia di illegalità, che ha coinvolto il soggetto in una serie di reati gravi. Il caso è un esempio della necessità di una giustizia efficace e della importanza della cooperazione tra le forze dell’ordine e la magistratura nel combattere la criminalità.Fonte
Cronaca
Conte archivia caso De Bruyne: “Tutto chiarito”

Il Napoli è pronto a scendere in campo per la sfida di Champions League contro lo Sporting Lisbona, dopo la sconfitta contro il Milan a San Siro. L’allenatore Antonio Conte ha chiarito la situazione riguardante Kevin De Bruyne, affermando che “quello che doveva essere chiarito è stato chiarito” e che adesso la sua attenzione è concentrata solo sulla partita imminente. Il tecnico ha anche espresso la sua fiducia nella squadra, nonostante le difficoltà che sta affrontando, tra cui la mancanza di punti nel nuovo format della Champions League.
Preparazione alla sfida
Il Napoli ha avuto poco tempo per preparare la gara contro lo Sporting Lisbona, ma Conte è determinato a vincere. “Vogliamo vincere, lo Sporting è un club di prima fascia con giocatori esperti”, ha affermato l’allenatore. La partita sarà un test importante per la squadra, che deve affrontare una delle migliori compagini europee.
La difesa in difficoltà
La difesa del Napoli è in difficoltà, con Spinazzola e Olivera in dubbio per la partita contro lo Sporting Lisbona. Conte ha ammesso che “abbiamo solo due centrali disponibili” e che “dovremo inventarci qualcosa” se non riuscissero a recuperarli. Una possibile soluzione potrebbe essere l’utilizzo di Elmas come terzino.
La stagione più complessa
Conte non nasconde che questa stagione sarà la più complessa della sua gestione. “Giocare ogni tre giorni, inserire nuovi giocatori, difendere lo scudetto: serve coinvolgere tutti”, ha affermato l’allenatore. Nonostante le difficoltà, Conte è fiducioso nella squadra e nei suoi giocatori, e crede che possano ancora cullare molti sogni.
La partita contro lo Sporting Lisbona
La partita contro lo Sporting Lisbona sarà un’ottima occasione per il Napoli di riscattarsi dopo la sconfitta contro il Milan. La squadra deve affrontare una delle migliori compagini europee, ma Conte è determinato a vincere e a dare una svolta alle sorti della squadra. Con la sua esperienza e la sua determinazione, l’allenatore del Napoli cercherà di guidare la sua squadra verso la vittoria e di dimostrare che il Napoli è una squadra da temere nella Champions League.Fonte
Cronaca
Blitz a Frattaminore: arrestato 44enne con 157g hashish

La Polizia di Stato è impegnata in una serie di controlli straordinari nell’area nord di Napoli, a Frattamaggiore, al fine di garantire la sicurezza e il contrasto alla diffusione di sostanze stupefacenti. I controlli, condotti dal Commissariato di Frattamaggiore, hanno già portato all’identificazione di 91 persone e al controllo di 52 veicoli.
Controlli e operazioni
Gli agenti della Polizia di Stato hanno setacciato le strade di Frattamaggiore e Frattaminore, identificando 15 persone già note alle forze dell’ordine e verificando la posizione di cinque soggetti sottoposti a misure restrittive o alternative alla detenzione. I controlli mirati hanno anche portato all’effettuazione di una perquisizione nell’abitazione di un 44enne di Frattaminore, durante la quale sono stati trovati 157 grammi di hashish e un bilancino di precisione.
Arresti e sequestri
L’arresto del 44enne di Frattaminore per detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio è stato il risultato diretto della perquisizione. Questo arresto rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la diffusione di droga sul territorio e conferma l’impegno costante della Polizia per la sicurezza dei quartieri più a rischio.
IMPORTANZA DELL’OPERAZIONE
L’operazione condotta dalla Polizia di Stato nell’area nord di Napoli è parte di una strategia più ampia di contrasto alla diffusione di sostanze stupefacenti e di garantire la sicurezza pubblica. La Polizia è impegnata a lavorare costantemente per ridurre la presenza di droga sul territorio e per proteggere i cittadini, specialmente nelle aree più vulnerabili. Questi sforzi sono fondamentali per mantenere la sicurezza e la fiducia nella comunità.
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Cronaca
Targa a Francesco Pio Maimone, Manfredi: “Educazione contro violenza”

Nella città di Napoli, una cerimonia commovente si è svolta al Molo Luise per rendere omaggio a Francesco Pio Maimone, una giovane vittima della criminalità organizzata. L’evento, che ha visto la partecipazione del sindaco Gaetano Manfredi e dell’assessore ai Giovani Chiara Marciani, ha voluto essere un tributo alla memoria del giovane e un monito contro la violenza minorile.
La Cerimonia di Omaggio
La cerimonia, sobria ma densa di emozione, ha avuto luogo alla presenza dei familiari di Francesco Pio Maimone, di molti cittadini e dei rappresentanti delle istituzioni. Il Comune di Napoli ha voluto dedicargli una targa commemorativa per ricordare il giovane di 19 anni strappato alla vita dalla criminalità organizzata nel 2023.
Il Messaggio del Sindaco
Il sindaco Gaetano Manfredi ha sottolineato l’importanza di ricordare Francesco Pio Maimone, ma anche di lavorare per educare i ragazzi a comportamenti corretti. “Non basta la repressione: serve prevenzione, cultura e un forte lavoro educativo”, ha detto Manfredi. Ha anche puntato il dito contro il ruolo dei social network, che “alimentano miti sbagliati e modelli devianti seguiti dai più giovani, spesso privi di strumenti critici”.
La Risposta della Città
La targa dedicata a Francesco Pio Maimone vuole essere non solo un atto di memoria, ma anche un richiamo collettivo alla legalità e al rispetto. L’assessore ai Giovani Chiara Marciani ha affermato che “questo luogo, frequentato da tanti ragazzi, diventa oggi un simbolo che parla alla città intera: un monito perché episodi simili non si ripetano più”. La città di Napoli continua a combattere la piaga della violenza minorile e questo gesto vuole essere un passo importante nella lotta contro questo flagello.
Conclusione
La cerimonia al Molo Luise è stata un momento importante per la città di Napoli, che ha voluto rendere omaggio a una giovane vittima della criminalità organizzata. La targa commemorativa dedicata a Francesco Pio Maimone è un simbolo di memoria e di impegno per un futuro migliore, in cui la violenza minorile non abbia più spazio. La città di Napoli si impegna a continuare la lotta contro questo flagello, lavorando per educare i ragazzi a comportamenti corretti e per creare un ambiente più sicuro e rispettoso per tutti.
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