Cronaca
Il Questore di Napoli emette 12 Daspo per ordine pubblico

La lotta alla violenza negli stadi campani si intensifica
La Questura di Napoli ha varato una serie di misure per contrastare la violenza e il degrado negli stadi della regione. Tra queste, spiccano i 12 provvedimenti di Divieto di Accesso alle manifestazioni Sportive (DASPO) notificati di recente a soggetti coinvolti in episodi di violenza e turbativa dell’ordine pubblico. Questi provvedimenti sono il risultato di un’intensa attività istruttoria condotta dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura.
I Daspo: una misura per garantire la sicurezza
I Daspo notificati hanno durate che vanno da uno a sei anni e coinvolgono soggetti che si sono resi responsabili di diversi reati, sia all’interno che nelle immediate vicinanze degli impianti sportivi. Tra i casi più significativi, ci sono quelli di un 21enne condannato a 5 anni di Daspo per una violenta rissa a Torre del Greco, e di un 41enne condannato a 6 anni per oltraggio a Pubblico Ufficiale durante una partita di calcio.
Epidemologia della violenza: i numeri
La violenza negli stadi campani si manifesta in diversi modi. Ci sono stati casi di rissa, come quello di Torre del Greco, e di oltraggio a Pubblico Ufficiale, come quello del 41enne condannato a 6 anni di Daspo. Inoltre, ci sono stati episodi di accensione e lancio di fumogeni, scavalcamento e lancio di materiale pericoloso, come durante la partita Napoli-Genoa.
L’importanza della prevenzione
La prevenzione è fondamentale per contrastare la violenza negli stadi. La Questura di Napoli sta lavorando per prevenire gli episodi di violenza e garantire la sicurezza degli spettatori. I Daspo sono solo uno degli strumenti utilizzati per raggiungere questo obiettivo. La cooperazione tra le forze dell’ordine, i club di calcio e gli spettatori è fondamentale per creare un ambiente sicuro e rispettoso per tutti.
Conclusione
La lotta alla violenza negli stadi campani è un’impegno costante per la Questura di Napoli. I 12 Daspo notificati di recente sono solo l’ultimo esempio della determinazione delle autorità nel contrastare la violenza e il degrado negli stadi. La prevenzione e la cooperazione tra tutte le parti interessate sono fondamentali per garantire la sicurezza e il rispetto per tutti gli spettatori.
Cronaca
Napoli: sequestrati 1 milione di euro e laboratorio anabolizzanti

I Carabinieri di Napoli hanno extincto un’organizzazione criminale specializzata in frodi informatiche e riciclaggio di denaro. L’operazione, condotta in collaborazione con la Sezione Criptovalute del Comando Antifalsificazione Monetaria e i NAS di Napoli e Salerno, ha portato a numerousi sequestri e arresti. La holding criminale, con base nel Napoletano, aveva una rete di contatti in tutto il territorio nazionale e si dedicava alla realizzazione di truffe informatiche, riciclaggio di denaro sporco e traffico di sostanze anabolizzanti.
La truffa del finto sms bancario
Il modus operandi dei truffatori era basato sull’invio di messaggi urgenti e allarmanti, apparentemente provenienti dalle banche, che segnalavano presunti pagamenti sospetti. Successivamente, un finto operatore bancario contattava la vittima e la induceva a effettuare bonifici verso conti correnti gestiti dagli indagati. Le indagini hanno scoperto che la rete criminale aveva un punto nevralgico nel Napoletano, dove un esercizio commerciale veniva utilizzato come cassa continua per la monetizzazione e il riciclaggio del denaro sporco.
Il riciclaggio e il traffico di sostanze anabolizzanti
La strategia dei truffatori prevedeva anche la compravendita di criptovalute, come Bitcoin, Usdt e Ethereum, per ripulire i flussi di denaro. Tuttavia, le indagini hanno rivelato che uno degli indagati era coinvolto anche nella produzione e commercializzazione di anabolizzanti, un reato grave che può alterare le prestazioni agonistiche degli atleti. Il blitz dei Carabinieri ha portato al sequestro di ingenti somme di denaro, criptovalute, farmaci e sostanze farmacologicamente attive.
I sequestri e gli arresti
L’operazione ha portato a sequestri ingenti, tra cui circa 960.000 euro in contanti, 3 wallet contenenti criptovalute per un controvalore di circa 31.000 euro, un locale adibito a laboratorio clandestino per la produzione di anabolizzanti, numerose carte di credito intestate a prestanome, 50 cellulari e altrettante SIM card, monili in oro per un valore di circa 25.000 euro e strumenti tecnici da spionaggio e anti-intercettazione. Le indagini proseguono per delineare l’intera rete di complicità e portare alla giustizia tutti i responsabili.
Fonte
Cronaca
Salerno: 60enne trovato con stupefacenti, ai domiciliari

Operazione Antidroga a Salerno: 120 Grammi di Cocaina Sequestrati
A Salerno, un semplice controllo di routine è diventato un’operazione antidroga di grosso calibro, con il sequestro di 120 grammi di cocaina. Gli agenti della Squadra Volante dell’UPGSP della Questura hanno arrestato un uomo di 60 anni, sorpreso alla guida della sua autovettura con un ingente quantitativo di stupefacente.
Il Controllo di Routine
L’operazione è nata come un semplice monitoraggio del territorio, ma ha preso una piega decisiva quando gli agenti hanno fermato l’automobile per un controllo. Il conducente, un salernitano, ha mostrato un comportamento insofferente e nervoso, attirando l’attenzione dei poliziotti.
La Perquisizione e il Sequestro
La meticolosa ispezione del veicolo ha portato alla scoperta di otto buste per il confezionamento sottovuoto, celate alla vista nel vano portaoggetti del lato conducente. All’interno, una scorta di cocaina pura del peso complessivo di circa 120 grammi, una quantità che escludeva qualsiasi ipotesi di modico consumo e che, secondo gli investigatori, era destinata a rifornire il mercato clandestino della provincia.
Le Conseguenze dell’Operazione
L’uomo è stato condotto in Questura e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato posto ai domiciliari in attesa del processo per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. L’episodio conferma l’intensa attività di controllo del territorio portata avanti dalle forze dell’ordine salernitane, che continuano a colpire il traffico di droga, un fenomeno che non conosce crisi e che sfrutta ogni possibile canale di distribuzione.
Il Traffico di Droga a Salerno
L’operazione antidroga è solo l’ultimo episodio di una lunga serie di interventi delle forze dell’ordine contro il traffico di droga a Salerno. Il fenomeno è ancora molto presente nella città e nella provincia, e le forze dell’ordine devono continuare a lavorare per contrastarlo e proteggere la comunità. La scoperta di 120 grammi di cocaina è un importante successo nella lotta contro il traffico di droga, e dimostra l’efficacia dell’attività di controllo del territorio portata avanti dalle forze dell’ordine.
Cronaca
Castel Volturno, uomo travolto sulle strisce

Un tragico incidente stradale si è verificato a Castel Volturno, dove un uomo di 44 anni è stato investito e ucciso da un’auto pirata mentre attraversava le strisce pedonali per recarsi al lavoro. L’incidente è avvenuto all’alba sulla Domiziana, una delle principali arterie stradali della zona. La vittima, Marco Ioime, è stata colpita con violenza e il suo corpo è stato sbalzato a diversi metri di distanza prima di ricadere sull’asfalto.
Cause dell’incidente
L’automobilista non si è fermato a prestare soccorso e ha fuggito subito dopo l’incidente, lasciando la vittima a soccombere alle sue ferite. I passanti hanno allertato i soccorsi, ma le condizioni di Ioime erano già disperate e sono state trasportate d’urgenza al Pineta Grande Hospital, dove è morto poco dopo a causa delle gravissime lesioni riportate.
Indagini in corso
La Polizia di Stato ha avviato le indagini sul caso e ha già acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza che hanno ripreso la scena dell’incidente. Queste immagini hanno permesso di risalire al modello dell’auto, che sarebbe stata presa a noleggio. Gli investigatori ritengono che l’identificazione del conducente sia ormai questione di ore.
Conseguenze dell’incidente
La vittima lascia una moglie e una figlia, e la comunità locale è sconvolta dall’incidente. La Polizia di Stato sta lavorando per identificare il conducente dell’auto pirata e per portarlo alla giustizia. L’incidente ha sollevato nuovamente la questione della sicurezza stradale a Castel Volturno e della necessità di misure più efficaci per prevenire incidenti del genere.Fonte