Cronaca
Femminicidio a Paupisi, figli non vanno a scuola

Introduzione
La comunità del Beneventano è stata scossa da un evento tragico: due ragazzi non si sono presentati a scuola après l’omicidio della madre, Elisa Polcino, e la scomparsa del padre, Salvatore Ocone, principale sospettato del crimine. L’auto di Ocone è stata avvistata all’alba nel paese, e le ricerche sono in corso per trovare i due ragazzi e il sospettato.
Sviluppi dell’indagine
Le ricerche dei carabinieri, supportati da volontari e protezione civile, si concentrano non solo nell’abitato di Paupisi, ma anche nelle campagne e nei luoghi isolati che Ocone era solito frequentare. Il sindaco del paese, Salvatore Coletta, ha confermato l’assenza dei due ragazzi a scuola e ha espresso la sua preoccupazione per la situazione.
La comunità in allerta
La comunità di Paupisi, poco più di mille abitanti, è stata scossa profondamente dall’evento. La famiglia era conosciuta da tutti, e la notizia dell’omicidio e della scomparsa dei due ragazzi ha creato un clima di paura e di angoscia. Il caso è considerato un femminicidio, e le autorità stanno lavorando per trovare il sospettato eclarire le circostanze dell’omicidio.
Ricerche in corso
Le ricerche dei due ragazzi e del sospettato sono in corso, e le autorità stanno utilizzando tutte le risorse disponibili per trovare i responsabili e portarli alla giustizia. La comunità di Paupisi è in attesa di sviluppi sulla vicenda, e si spera che i due ragazzi possano essere trovati sani e salvi. Il caso è un triste ricordo della violenza che può esistere nelle relazioni familiari, e sottolinea l’importanza di proteggere le vittime di violenza e di supportare le famiglie in difficoltà.
Cronaca
Med Exhibit a Napoli: poker dal 27 febbraio al 1° marzo

La Mostra d’Oltremare di Napoli si prepara a ospitare il Med Exhibit Print&Foto 2026
Il Med Exhibit Print&Foto, la fiera dedicata al mondo della stampa, della comunicazione visiva e della fotografia, torna alla Mostra d’Oltremare di Napoli dal 27 febbraio al 1° marzo 2026. Questa quarta edizione punta a consolidarsi come punto di riferimento per il Sud Italia e per l’intero bacino mediterraneo, offrendo un’esperienza unica e completa per professionisti e aziende del settore.
Una nuova era per il Med Exhibit Print&Foto
L’organizzatore Massimo Solimene sottolinea come l’apertura alla fotografia rappresenti l’evoluzione naturale della manifestazione, poiché “parlare di stampa significa inevitabilmente parlare di immagine”. La strategia della fiera è chiara: offrire workshop, dimostrazioni dal vivo, incontri B2B e aree esperienziali per mettere in contatto professionisti e aziende, andando oltre la semplice esposizione di macchinari e tecnologie.
Il focus sull’integrazione tra stampa e fotografia
Il focus di quest’anno è sull’integrazione tra stampa e fotografia, un connubio che renderà la fiera più inclusiva e attrattiva per fotografi, graphic designer, editori e agenzie di comunicazione. Gli organizzatori cercano di attirare un pubblico qualificato, fatto di operatori interessati a creare sinergie e partnership reali, non semplici visitatori di passaggio.
La posizione strategica di Napoli e la crescita del Med Exhibit
La manifestazione punta a crescere anche grazie alla posizione strategica di Napoli come ponte naturale tra Europa e Mediterraneo. Con il supporto di app dedicate, matchmaking digitale e una logistica più snella, il Med Exhibit vuole distinguersi dalle fiere tradizionali, offrendo accessibilità e specializzazione. Il Med Exhibit Print&Foto 2026 si prepara a essere un evento imperdibile per tutti coloro che operano nel settore della comunicazione visiva e della fotografia.
Cronaca
Incidente a Caiazzo, 16enne perde la vita

Tragedia sulla strada: un ragazzo di 16 anni perde la vita in un incidente stradale a Caserta
La Campania è ancora una volta scossa da un tragico incidente stradale. Nella notte, un giovane di 16 anni è morto in un incidente che ha coinvolto una Fiat Punto sulla strada provinciale 330, che collega Caiazzo ad Alvignano. Il ragazzo viaggiava con il fratello maggiore e un amico, entrambi feriti gravemente nell’incidente. La vettura è finita fuori strada e si è schiantata contro un muro, causando la morte del ragazzo seduto sul sedile anteriore.
Dinamica dell’incidente
L’incidente sembra essere stato causato da una perdita di controllo della vettura da parte del giovane alla guida, 19 anni. La velocità sostenuta in un tratto particolarmente insidioso della strada potrebbe essere stata la causa dello schianto. L’errore fatale ha trasformato una notte tra ragazzi in una tragedia senza ritorno.
La comunità in lutto
Il dolore si è diffuso rapidamente nella comunità di Caiazzo, dove il giovane frequentava la scuola e dove la famiglia è molto conosciuta. Amici, parenti e coetanei si sono stretti nel cordoglio, increduli davanti a una vita spezzata troppo presto.
L’emergenza sicurezza stradale in Campania
L’incidente riaccende i riflettori sulla vera e propria emergenza sicurezza stradale in Campania. Secondo i dati più recenti, la regione si conferma tra le più colpite dagli incidenti mortali, con una frequenza preoccupante soprattutto tra i giovani. Curve pericolose, strade provinciali poco illuminate, abitudini di guida rischiose e controlli insufficienti compongono un mix che, ogni anno, produce decine di vittime.
Un grido d’allarme
Il muro contro cui si è fermata la corsa della Punto diventa oggi il simbolo di un dramma che si ripete con impressionante regolarità: famiglie distrutte, comunità in lutto, statistiche che raccontano la “strage silenziosa” delle nostre strade. Un grido d’allarme che, ancora una volta, chiede risposte in termini di prevenzione, educazione alla guida e sicurezza viaria. Perché dietro ogni numero c’è un nome, un volto, una vita che non tornerà più.
Cronaca
Maradona, Comune apre ai privati per il nuovo stadio

Il futuro dello stadio Diego Armando Maradona di Napoli è nuovamente al centro del dibattito cittadino. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha espresso la disponibilità dell’amministrazione a valutare un percorso di investimento privato sull’impianto di Fuorigrotta, simile a quanto sta avvenendo a Milano con San Siro. Questa mossa potrebbe rappresentare un segnale distensivo e un possibile punto di incontro per la società calcistica del Napoli e l’amministrazione comunale.
Il contesto della discussione
La discussione sul futuro dello stadio Maradona è intricata e coinvolge diverse parti interessate. Il Comune di Napoli ha investito risorse pubbliche per l’adeguamento dello stadio, soprattutto in occasione delle Universiadi 2019. Tuttavia, la società calcistica del Napoli, guidata da Aurelio De Laurentiis, chiede maggiore autonomia e condizioni più favorevoli per la gestione degli spazi.
Le posizioni delle parti interessate
Il patron De Laurentiis ha più volte espresso l’ipotesi di costruire un nuovo stadio di proprietà, lontano da Fuorigrotta, a causa delle difficoltà di investire in un impianto comunale. Il sindaco Manfredi, invece, ha ribadito la disponibilità dell’amministrazione a valutare un percorso di investimento privato sull’impianto, a condizione che ci siano progetti concreti e di ampio respiro.
Le possibili ricadute
La vicenda di Milano, dove il Consiglio comunale ha approvato la vendita di San Siro a Milan e Inter, segna un precedente importante per le grandi città italiane. A Napoli, la discussione è appena iniziata, ma le parole del sindaco suonano come un invito al club di De Laurentiis a presentare un progetto serio e concreto. La eventuale cessione o cambio di gestione dello stadio Maradona avrebbe inevitabilmente ricadute emotive e politiche sulla città e sui tifosi del Napoli.
Il futuro dello stadio Maradona
Il futuro dello stadio Diego Armando Maradona è ancora incerto, ma la disponibilità dell’amministrazione comunale a valutare un percorso di investimento privato potrebbe rappresentare un’opportunità per trovare una soluzione che soddisfi tutte le parti interessate. La società calcistica del Napoli, il Comune di Napoli e i tifosi del club dovranno lavorare insieme per trovare un accordo che garantisca il futuro dello stadio e del calcio nella città.Fonte