Cronaca
Famiglia di Antimo Graziano dona 500 libri al carcere di Avellino
Il 14 settembre 1982, un evento tragico scosse la comunità di Piscinola: Antimo Graziano, un coraggioso brigadiere della Polizia Penitenziaria, perse la vita sotto i colpi della camorra. Questo attacco criminale non solo privò la famiglia di un caro congiunto, ma anche la società di un eroe che aveva dedicato la sua vita a proteggere e servire. Ora, a 43 anni da quel fatidico giorno, la famiglia di Antimo Graziano ha deciso di onorare la sua memoria con un gesto che unisce cultura e impegno sociale.
Un Dono di Libri e Valori
La famiglia di Antimo Graziano ha donato 500 libri al carcere intitolato al brigadiere ucciso dalla camorra. Questo atto rappresenta non solo un omaggio alla sua figura, ma anche un modo per promuovere la cultura e l’istruzione all’interno del carcere. I libri donati coprono una vasta gamma di argomenti, offrendo ai detenuti l’opportunità di accedere a nuove conoscenze e prospettive.
Un Esempio di Impegno Sociale
L’iniziativa della famiglia Graziano è un esempio concreto di impegno sociale e di lotta contro la criminalità organizzata. Attraverso la promozione della cultura e dell’istruzione, si cerca di offrire alternative positive ai percorsi di vita che possono condurre alla criminalità. Questo progetto non solo onora la memoria di Antimo Graziano, ma contribuisce anche a costruire una società più consapevole e più giusta.
La Memoria di Antimo Graziano
Il brigadiere Antimo Graziano è ricordato come un uomo di grande coraggio e integrità, che ha dato la vita per proteggere la comunità da quelle forze che cercano di minarne la coesione e la legalità. La sua storia serve come monito e come esempio per le generazioni future, ricordando l’importanza del sacrificio e dell’impegno per la giustizia e la sicurezza. La donazione dei libri è un modo per tenere viva la sua memoria e per assicurare che il suo sacrificio non sia stato invano.
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