Cronaca
Castel Volturno, uomo travolto sulle strisce

Un tragico incidente stradale si è verificato a Castel Volturno, dove un uomo di 44 anni è stato investito e ucciso da un’auto pirata mentre attraversava le strisce pedonali per recarsi al lavoro. L’incidente è avvenuto all’alba sulla Domiziana, una delle principali arterie stradali della zona. La vittima, Marco Ioime, è stata colpita con violenza e il suo corpo è stato sbalzato a diversi metri di distanza prima di ricadere sull’asfalto.
Cause dell’incidente
L’automobilista non si è fermato a prestare soccorso e ha fuggito subito dopo l’incidente, lasciando la vittima a soccombere alle sue ferite. I passanti hanno allertato i soccorsi, ma le condizioni di Ioime erano già disperate e sono state trasportate d’urgenza al Pineta Grande Hospital, dove è morto poco dopo a causa delle gravissime lesioni riportate.
Indagini in corso
La Polizia di Stato ha avviato le indagini sul caso e ha già acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza che hanno ripreso la scena dell’incidente. Queste immagini hanno permesso di risalire al modello dell’auto, che sarebbe stata presa a noleggio. Gli investigatori ritengono che l’identificazione del conducente sia ormai questione di ore.
Conseguenze dell’incidente
La vittima lascia una moglie e una figlia, e la comunità locale è sconvolta dall’incidente. La Polizia di Stato sta lavorando per identificare il conducente dell’auto pirata e per portarlo alla giustizia. L’incidente ha sollevato nuovamente la questione della sicurezza stradale a Castel Volturno e della necessità di misure più efficaci per prevenire incidenti del genere.Fonte
Cronaca
Benevento, blitz della Finanza: 5 lavoratori in nero, maxi sanzioni

La Guardia di Finanza intensifica la lotta contro il lavoro irregolare nel Sannio, con una serie di controlli che hanno portato alla scoperta di cinque lavoratori senza regolare contratto in tre diverse attività commerciali della zona. Tra questi lavoratori irregolari, vi è anche un minorenne, segno di una situazione che richiede un’attenzione particolare da parte delle autorità. I controlli sono stati condotti dai militari del Comando provinciale di Benevento, che hanno individuato gravi violazioni delle norme lavorative, con conseguenti multe per oltre 30mila euro e la sospensione delle attività coinvolte.
Controlli e Sanzioni
I controlli hanno interessato diverse località del Sannio, tra cui Forchia, Pago Veiano e il capoluogo, Benevento. A Forchia, ad esempio, sono stati trovati quattro dipendenti non dichiarati, che non avevano alcuna forma di tutela previdenziale. L’impresa in questione ha ricevuto una sanzione di 10.300 euro e la segnalazione all’Ispettorato Territoriale del Lavoro per la sospensione dell’attività. A Pago Veiano, un’officina è stata sanzionata con 20mila euro per non aver tracciato i mezzi di pagamento per due lavoratori.
La Lotta contro il Lavoro Irregolare
La Guardia di Finanza sottolinea che questi controlli sono parte di una strategia più ampia per contrastare il lavoro nero e le irregolarità lavorative nel Sannio. L’obiettivo è quello di tutelare i lavoratori e di garantire condizioni di concorrenza leale tra le imprese. I controlli continueranno a essere effettuati a tappeto, con l’intento di eliminare le sacche di irregolarità che danneggiano sia i lavoratori sia l’economia locale.
Impatto sulla Comunità
La scoperta di lavoratori irregolari, compresi minorenni, sottolinea la necessità di un’azione forte e decisa contro il lavoro nero. Queste situazioni non solo mettono a rischio la sicurezza e il benessere dei lavoratori coinvolti, ma possono anche distorti la concorrenza tra le imprese, creando disparità e ingiustizie. La comunità del Sannio può quindi aspettarsi una maggiore attenzione da parte delle autorità nel contrastare queste pratiche illecite, al fine di creare un ambiente lavorativo più sicuro e più equo per tutti.Fonte
Cronaca
Uomo uccide moglie a colpi di pietra, scappa con figli

Un nuovo caso di violenza familiare scuote la Campania
La Campania è stata colpita da un altro caso di violenza familiare, che ha lasciato la comunità in stato di shock. A Paupisi, un piccolo comune del Sannio, una donna di 43 anni, Elisa Polcino, è stata uccisa a colpi di pietra dal marito, Salvatore Ocone, di 45 anni. L’uomo è attualmente ricercato dalle autorità e si teme che possa aver portato con sé i figli della coppia.
La dinamica dell’omicidio
L’omicidio sarebbe avvenuto in contrada Frasso, nelle campagne di Paupisi, intorno alle 8 del mattino, dopo un litigio violento. Non è ancora chiaro cosa abbia scatenato la furia dell’uomo, ma secondo indiscrezioni raccolte tra i vicini, la coppia viveva un rapporto segnato da tensioni e problemi.
Le ricerche dell’assassino
I carabinieri hanno avviato le ricerche di Ocone, che potrebbe aver tentato la fuga tra i luoghi che era solito frequentare. Non si esclude l’ipotesi estrema del suicidio. Fondamentali, in queste ore, le segnalazioni degli abitanti del paese, che si è risvegliato in preda allo sgomento.
La preoccupazione per i figli
Ad aggravare ulteriormente l’angoscia della comunità, la denuncia del sindaco Salvatore Coletta: “Oltre al marito della vittima, risultano irreperibili anche i figli della coppia, ed è questa la nostra più grande preoccupazione”. Due dei ragazzi frequentano ancora la scuola dell’obbligo, mentre un terzo figlio, maggiorenne, non si trovava in casa al momento della tragedia.
La reazione della comunità
Il primo cittadino ha espresso il dolore dell’intera comunità: “La notizia ci ha lasciati attoniti. Era una famiglia che all’apparenza non mostrava segni di disagio e non era seguita dai servizi sociali. Ho visto la coppia pochi giorni fa, a una festa: sembravano sereni. Forse non abbiamo saputo cogliere i segnali di un malessere che si stava manifestando”.
Le indagini
Sul luogo del delitto sono al lavoro i carabinieri della compagnia di Benevento e la Scientifica, per chiarire ogni dettaglio della dinamica e raccogliere prove decisive. La comunità di Paupisi aspetta notizie dei figli e prega che questa tragedia non si trasformi in un dramma ancora più grande. Il caso di Paupisi si aggiunge a una lista di femminicidi che in Campania continua a crescere, scandita da storie di dolore, solitudine e violenza.
Cronaca
Avellino, uomo 83enne si suicida con fucilata

Tragedia a San Tommaso, Avellino: un uomo di 83 anni si è suicidato con un colpo di fucile vicino alla sua abitazione. La vita dell’anziano si è spenta in modo tragico e improvviso, lasciando una comunità intera sconvolta e manye domande senza risposta.
Dettagli dell’incidente
L’anziano, originario di Contrada ma residente ad Avellino, si è allontanato da casa e ha raggiunto il campo sportivo del rione, dove ha compiuto il gesto estremo. I familiari, svegliati dal forte boato dello sparo, hanno dato l’allarme, ma purtroppo per l’uomo non c’era più nulla da fare.
La risposta delle autorità
Sul posto sono arrivati i sanitari del 118 e le forze dell’ordine, che hanno constatato il decesso dell’uomo. La zona del campo sportivo è stata transennata per i rilievi di rito, mentre proseguono le indagini per chiarire le circostanze che hanno portato al gesto disperato dell’83enne.
L’impatto sulla comunità
L’intera comunità di San Tommaso è rimasta sconvolta dall’accaduto, e molti si stanno chiedendo cosa possa aver spinto l’anziano a compiere un gesto così estremo. La notizia della tragedia si è diffusa rapidamente, e molti sono ancora sotto shock per la notizia della morte dell’uomo. Le indagini sono in corso per cercare di capire cosa sia successo, e la comunità si stringe attorno ai familiari dell’anziano in questo momento difficile.
Questo articolo è stato pubblicato il 30 settembre 2025, e si basa sulle informazioni disponibili fino a quel momento. La situazione potrebbe essere in evoluzione, e ulteriori aggiornamenti potrebbero essere disponibili in futuro.
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