Cronaca
Campania: record di abusi e inquinamento marino. Maglia nera!
Mare in Difficoltà: Il Rapporto “Mare Monstrum 2025”
Napoli – La situazione del mare in Campania è a dir poco critica. Il nuovo rapporto di Legambiente, “Mare Monstrum 2025”, mette in luce un quadro allarmante: abusi edilizi, scarichi illegali, rifiuti e pesca di frodo si accumulano, minacciando l’ecosistema marino e la salute pubblica.
Abusi Edilizi e Cementificazione
In molte aree costiere della Campania, la costruzione illegale ha preso piede, alterando il paesaggio e compromettendo la biodiversità. Strutture non autorizzate sorgono nei luoghi più vulnerabili, rendendo difficile la tutela delle risorse marine. Questo fenomeno non solo deturpa le coste, ma crea anche gravi problemi di inquinamento.
Scarichi Abusivi e Rifiuti
Il report sottolinea anche l’emergere di pratiche illecite, come gli scarichi abusivi, che rappresentano una minaccia concreta per le acque marine. I fiumi e le spiagge sono invasi da plastica e altre sostanze inquinanti, danneggiando la fauna e la flora acquatica. È essenziale che le autorità intervengano con decisione per fermare questa deriva.
Pesca di Frodo: Un Problema Crescente
La pesca di frodo è un’altra piaga che affligge il mare campano. La mancanza di controlli adeguati ha portato a una mercificazione insostenibile delle risorse ittiche. Attività illecite danneggiano non solo l’ambiente, ma anche i pescatori che rispettano le normative, creando una diretta concorrenza sleale.
Riflessioni Finali
Il dossier “Mare Monstrum 2025” è un invito alla riflessione e all’azione. È fondamentale che la comunità e le istituzioni si uniscano per proteggere il nostro mare. Solo attraverso una maggiore consapevolezza e misure concrete possiamo sperare di salvaguardare questo patrimonio naturale per le future generazioni.
