Cronaca
Camorra: clan Cifariello-Cancello controllava case popolari di Scampia, 7 arresti
La Camorra a Napoli: Un Sistema di Dominio e Violenza
La camorra continua a esercitare il suo potere sui quartieri di Napoli, trasformando le case popolari in zone di controllo e conquista. Recentemente, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sette persone, accusate di vari reati, tra cui sequestro di persona a scopo di estorsione, occupazione abusiva di immobili, estorsione, riciclaggio, rapina e lesioni personali, tutti aggravati dal metodo mafioso.
L’Indagine e il Clan Cifariello-Cancello
L’indagine, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, ha smascherato un sistema di violenza e soprusi messo in atto dal gruppo criminale egemone a Scampia, riconducibile alle famiglie Cifariello e Cancello. Gli indagati non si sono limitati a intimidire le vittime, ma le hanno aggredite, sequestrate e costrette a lasciare la propria abitazione.
La Spirale di Violenza
La spirale di violenza non si è fermata lì: quando la moglie e la figlia della vittima hanno provato a rientrare nell’abitazione per chiedere spiegazioni, sarebbero state aggredite con pugni e minacce e costrette a cedere anche la loro auto. Le perquisizioni hanno portato al sequestro di ingenti somme di denaro contante, telefoni cellulari e un orologio di valore, ulteriore prova del controllo economico e militare del clan sul quartiere.
Un Fenomeno Non Isolato
Quello di Scampia non è un caso isolato. Le mani della camorra sugli alloggi popolari sono una costante che attraversa Napoli da decenni. A Ponticelli e San Giovanni a Teduccio, negli anni scorsi, le indagini hanno documentato lo stesso copione: famiglie costrette a lasciare le proprie case sotto la minaccia delle pistole e appartamenti assegnati agli affiliati dei clan.
Il Potere della Camorra a Napoli
Lo stesso fenomeno si è registrato nel rione Traiano, a Caivano e ad Afragola, dove la spartizione delle case popolari – spesso sottratte con la forza ai legittimi assegnatari – ha alimentato le casse e il consenso delle organizzazioni camorristiche. Un meccanismo di dominio che trasforma il diritto alla casa in privilegio concesso dai clan, consolidando così il loro potere sociale oltre che criminale. L’inchiesta odierna non solo fotografa la brutalità del clan Cifariello-Cancello a Scampia, ma conferma come la gestione violenta del patrimonio abitativo popolare resti una delle frontiere più radicate del potere mafioso a Napoli e in tutta la sua provincia.