Seguici sui Social

Cronaca

Arrestato a Caserta fratello di Sandokan: gestiva beni clan

Pubblicato

il

Arrestato a Caserta fratello di Sandokan: gestiva beni clan

Arrestato il Fratello di “Sandokan”: Gestiva i Beni del Clan con Prestanome

Antonio Schiavone, fratello del noto boss dei Casalesi Francesco “Sandokan” Schiavone, è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta. L’operazione si inserisce in un’indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, con accuse che includono riciclaggio e autoriciclaggio, aggravate dal metodo mafioso.

Dettagli dell’Operazione

L’arresto di Antonio Schiavone rappresenta un colpo significativo al clan dei Casalesi. Le indagini hanno rivelato una gestione dei beni del clan tramite prestanome, una strategia comune tra le organizzazioni mafiose per nascondere il controllo diretto su attività illecite e patrimoni.

Le Accuse

Le accuse mosse contro Schiavone sono particolarmente gravi. Gli viene contestato il concorso in riciclaggio e autoriciclaggio, due reati che implicano la reintegrazione di denaro sporco nell’economia legale. Il tutto è aggravato dall’uso del metodo mafioso, che implica l’uso di intimidazione e violenza per raggiungere gli obiettivi prefissati.

Implicazioni per il Clan dei Casalesi

L’arresto getta luce sulle attività illecite del clan, noto da tempo alle forze dell’ordine. La gestione dei beni tramite prestanome evidenzia le sofisticate strategie impiegate per eludere la legge. Questo sviluppo potrebbe portare a ulteriori arresti e incriminazioni, indebolendo l’organizzazione criminale.

La Risposta delle Autorità

Le autorità continuano a mantenere alta la pressione sul clan dei Casalesi, monitorando da vicino le loro attività economiche e criminali. Questo caso sottolinea l’importanza della collaborazione tra diverse forze investigative per combattere efficacemente la criminalità organizzata.

In conclusione, l’arresto di Antonio Schiavone è una vittoria per le forze dell’ordine, un passo avanti nella lotta contro la mafia e un monito per coloro che cercano di nascondere attività criminali dietro facciate legali.

Fonte

Continua a leggere

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.
Per contatti [email protected]