Cronaca
Ace e Dazn contro il gigante dello streaming illegale
La lotta alla pirateria sportiva ha subito un importante colpo di svolta. L’Alliance for Creativity and Entertainment (ACE), che rappresenta la più grande coalizione antipirateria a livello globale, ha lavorato a stretto contatto con DAZN, il gigante dello streaming sportivo, per sferrare un attacco diretto ai server di “Calcio”, una delle piattaforme di streaming illegale più seguite e trafficate in Italia. Questa operazione ha portato alla chiusura definitiva della piattaforma, infliggendo così un duro colpo alla pirateria sportiva nel Paese.
La collaborazione tra ACE e DAZN
La chiusura dei server di “Calcio” è il risultato di una collaborazione stretta e strategica tra l’Alliance for Creativity and Entertainment (ACE) e DAZN. L’obiettivo comune era quello di contrastare la pirateria sportiva, un fenomeno che danneggia gravemente l’industria dello sport e dello spettacolo. Grazie alle loro risorse congiunte e alla loro esperienza, sono riusciti a identificare e disattivare i server che alimentavano la piattaforma illegale.
L’impatto sulla pirateria sportiva in Italia
L’impatto di questa operazione sulla pirateria sportiva in Italia è significativo. “Calcio” era una delle piattaforme più popolari e trafficate, offrendo ai suoi utenti accesso a eventi sportivi di alto livello senza il pagamento di diritti o abbonamenti. La sua chiusura segna un importante successo nella lotta contro la pirateria sportiva, un problema che aveva gravi ripercussioni sulle entrate di legittimi detentori dei diritti, come DAZN, e sull’intera industria dello sport.
Prospettive future
La chiusura di “Calcio” rappresenta un importante passo avanti nella lotta alla pirateria, ma è anche un promemoria che la battaglia non è ancora vinta. La pirateria sportiva è un fenomeno in continua evoluzione, con nuove piattaforme e tecnologie che emergono costantemente. Pertanto, la collaborazione tra ACE, DAZN e altre autorità resterà cruciale per monitorare e contrastare le attività illegali, proteggendo i diritti dei detentori di licenze e promuovendo un mercato dello sport più equo e sostenibile.
Fonte
