Cronaca
Napoli, addio a Gianfranco Lucariello: giornalista sportivo, 80 anni

Napoli – Si è spento all’età di 80 anni Gianfranco Lucariello, illustre giornalista sportivo napoletano.
Una Stella del Giornalismo Sportivo Partenopeo
Il mondo del giornalismo napoletano piange la perdita di uno dei suoi più significativi esponenti. Lucariello ha dato il via alla sua carriera negli anni Settanta con il quotidiano “Il Roma” e ha seguito come cronista sportivo il “Giornale di Napoli”, dove ha descritto l’epoca d’oro di Maradona e i primi due scudetti del Napoli.
Personalità e Carriera
Conosciuto per la sua professionalità, Gianfranco Lucariello era sempre gioviale e cordiale, disposto ad aiutare i giovani e sempre pronto all’ironia. Durante la sua carriera, ha collaborato con numerose testate sia televisive che cartacee, come Canale 21, “Napoli Notte”, “Ultimissime” e “Il Tempo”. Negli ultimi anni ha prestato la sua penna a “Cronache di Napoli” e alla free press “Leggo”.
Un Opinionista Rispettato
Grazie alla sua vasta esperienza e alla profonda conoscenza della storia del calcio Napoli, Lucariello si era affermato come un rispettato opinionista sportivo, guadagnandosi ammirazione e rispetto tra i colleghi.
Ruolo Nell’Ussi Campania
Gianfranco Lucariello ha ricoperto il ruolo di segretario dell’Ussi Campania, l’associazione che rappresenta i giornalisti sportivi. Oltre al calcio, era noto per la sua passione per la storia, in particolare per il Risorgimento e il Regno dei Borbone, una passione ricordata con affetto dai colleghi.
Le Esequipe Funebri
I funerali si svolgeranno domani, mercoledì 14 agosto, alle ore 12 presso la parrocchia Maria Santissima Dell’Arco a Campegna, in via Pasquale Leonardi Cattolica, 401, Napoli.
Cronaca
Castellammare: operaio 62enne precipita da impalcatura, è grave

Incidente Mortale a Castellammare: L’Allerta Sicurezza nei Cantieri si Aggrava
Un nuovo grave incidente sul lavoro ha scosso Castellammare di Stabia, mettendo in evidenza l’emergenza sicurezza nei cantieri. Nel tardo pomeriggio di ieri, un operaio di 62 anni, proveniente da Lettere, ha subito un incidente fatale mentre lavorava in una villa privata. L’uomo è precipitato da un’impalcatura alta circa quattro metri, sollevando interrogativi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Le Condizioni dell’Operaio
Dopo la caduta, l’operaio è stato immediatamente soccorso e trasportato d’urgenza all’Ospedale del Mare di Napoli. Le sue condizioni sono apparse critiche sin dal primo momento: è stato ricoverato in terapia intensiva e dichiarato in pericolo di vita dai medici. Questo tragico evento riaccende il dibattito sulla necessità di misure di sicurezza più rigorose nel settore edile.
L’Intervento delle Autorità
Un ampio protocollo di sicurezza è stato attivato sul luogo dell’incidente. Sul posto sono giunti i Carabinieri della Compagnia di Castellammare, la Polizia Municipale e gli ispettori dell’Ispettorato del Lavoro. Inoltre, tecnici della ASL e dell’Ufficio Tecnico Comunale hanno effettuato accertamenti e rilievi. L’area del cantiere è stata sequestrata per garantire un’accurata analisi delle circostanze che hanno portato all’incidente.
Inchiesta in Corso
Le autorità militari stanno attualmente indagando per ricostruire ogni singolo dettaglio della vicenda. Le indagini mirano a chiarire le cause di questa tragica caduta, la posizione dell’operaio e la regolarità del suo contratto di lavoro. Un aspetto cruciale è rappresentato dal rispetto delle norme di sicurezza antinfortunistiche, fondamentali per garantire la sicurezza dei lavoratori.
Un Fenomeno Preoccupante
Ferrando dall’incidente di Castellammare è emblematico di un problema più ampio che affligge non solo la provincia di Napoli, ma l’intero settore edile in Italia. Gli incidenti sul lavoro, spesso fatali, continuano a verificarsi nonostante gli sforzi di sensibilizzazione e le campagne per migliorare la sicurezza. Questo episodio rattrista non solo per il lavoratore stesso, ma per l’intera comunità, evidenziando un fenomeno che, anziché diminuire, sembra essere in costante crescita.
La Necessità di Riforme
Le attuali indagini sono cruciali per capire se si potessero evitare tragedie simili in futuro. È necessario un intervento incisivo per migliorare le condizioni di sicurezza nei cantieri, per garantire che quanto accaduto a Castellammare non si ripeta mai più. La speranza è che questo incidente porti a un cambiamento significativo nella legislazione e nelle pratiche di sicurezza lavorativa.
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Articolo pubblicato il 14 Ottobre 2025 – 21:17 – Gustavo Gentile
Cronaca
Avellino: sei arresti per rapina in gioielleria, tra carcere e casa

Sei Arresti per la Rapina alla Gioielleria di Mercogliano: L’Operazione della Polizia
L’indagine sulla rapina avvenuta in una gioielleria di Mercogliano si è conclusa con sei arresti. L’episodio risale al 22 ottobre 2022 e ha visto coinvolti vari membri di una banda, prontamente identificati dalle forze dell’ordine.
I Dettagli della Rapina
Il colpo non andò come previsto. Le indagini hanno rivelato che due donne si sono presentate nel negozio fingendosi clienti interessate all’acquisto di gioielli. Nel frattempo, tre uomini, di cui uno minorenne all’epoca dei fatti, hanno fatto irruzione nel negozio armati di pistola e fucile. I loro volti erano coperti da maschere di carnevale per mascherare la loro identità.
Il Fallimento del Colpo
La rapina è stata interrotta inaspettatamente grazie alla reazione tempestiva del proprietario di un negozio vicino, che è riuscito a mettere in fuga i malviventi. Questo intervento ha evitato un epilogo drammatico e ha dimostrato l’importanza della vigilanza nella comunità.
L’Operazione delle Forze dell’Ordine
Subito dopo l’incidente, gli agenti della Squadra Mobile di Avellino hanno avviato un’inchiesta dettagliata. I rapinatori, in fuga a bordo di un’auto con targa contraffatta, sono stati rintracciati grazie a un’intensa attività investigativa. L’incontro tra la polizia e la magistratura ha portato a l’arresto di quattro membri della banda in carcere e di altri due sottoposti agli arresti domiciliari.
Un Esempio di Collaborazione Efficace
Questa operazione sottolinea l’importanza della collaborazione tra le autorità locali nella lotta contro la criminalità predatoria. L’indagine ha portato alla luce i ruoli e le responsabilità di ciascun componente della banda, contribuendo così a riportare giustizia alle vittime e a garantire una maggiore sicurezza nell’area.
Articolo pubblicato il 14 Ottobre 2025 – 18:44 – Vincenzo Scarpa
Cronaca
Napoli: sequestro di gadget e magliette al murale di Maradona

Blitz della Polizia Municipale nei Quartieri Spagnoli: Sequestrati Gadget e Magliette
Un’importante operazione della Polizia Municipale si è tenuta oggi nei Quartieri Spagnoli di Napoli, area rinomata per il suo famoso murale dedicato a Diego Armando Maradona, meta di numerosi turisti ogni anno. L’iniziativa ha portato al sequestro di gadgets, magliette e cinque carretti per la vendita di bevande, tutti privi di regolare autorizzazione. La cappella dedicata ai cimeli di Maradona è stata occultata, mantenendo visibili solo il grande murale e la statua alta sei metri, recentemente donata da un artista argentino.
Sequestro di Esercizi Commerciali
Le autorità hanno provveduto a chiudere due esercizi commerciali, uno alimentare e l’altro non, a causa della mancanza di autorizzazione. Entrambi i locali hanno ricevuto sanzioni amministrative di 5.000 euro. In aggiunta, durante i controlli, sono state scoperte occupazioni abusive di suolo pubblico per un totale di circa 9,4 metri quadrati, insieme a violazioni riguardanti l’assenza di passo carrabile.
Denuncia per Furto di Energia Elettrica
Tra le notizie emerse durante l’operazione, si segnala la denuncia di un uomo per il furto di energia elettrica. Questo è stato possibile grazie alla scoperta di un allaccio abusivo alla rete elettrica, effettuato da uno dei locali controllati. Inoltre, gli uffici tecnici comunali sono stati incaricati di esaminare la destinazione urbanistica di un’area di circa 200 metri quadrati, oggetto di ulteriori indagini.
Un Segnale Contro il Commercio Abusivo
L’operazione, condotta in sinergia con il personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Montecalvario, rappresenta un messaggio chiaro: combattere il commercio abusivo e regolarizzare la situazione nella zona. Questo intervento mira non solo a garantire il rispetto delle normative, ma anche a proteggere la visibilità di uno dei simboli sportivi più amati dai napoletani.
Conclusioni
Questa operazione non solo sottolinea l’impegno delle autorità nel contrastare irregolarità e occupazioni abusive, ma evidenzia anche l’importanza di preservare i luoghi simbolo della cultura napoletana. La figura di Maradona, venerata dai napoletani, rimane al centro di iniziative che ne tutelano la memoria e il rispetto.