Cronaca
Sposi scomparsi a Cesa a Chi l’ha visto? Lui: “Non avevamo fatto il viaggio di nozze, lei era triste”
I due sposi scomparsi da Cesa per 5 giorni a Chi l’ha visto? Lei: “Non sapevo nulla”. Il marito: “Volevo regalarle una lunga passeggiata. Chiedo scusa”
I due sposi scomparsi da Cesa a Chi l’ha visto? su Rai Tre
“Abbiamo fatto un matrimonio organizzato in brevissimo tempo e non abbiamo fatto il viaggio di nozze. Lei era triste. Tornavamo dopo il matrimonio a una vita normale come se non fosse successo nulla. Io ho pensato, senza organizzarmi, di farle fare una passeggiata lunga, di farle vedere Milano che lei non conosceva. Voglio chiedere scusa a tutti per la preoccupazione che ho potuto dare. Volevo solo far vivere una gioia a mia moglie”. Spiega così Pietro, ai microfoni di Chi l’ha visto? su Rai Tre il motivo della scomparsa da Cesa, in provincia di Caserta, per 5 giorni, la scorsa settimana. Un’assenza legata al desiderio di avere un viaggio di nozze, come tutte le famiglie normali, della quale, però, la moglie Maria non sapeva nulla, essendo convinta che i familiari fossero al corrente.
La storia dei due novelli sposi, Pietro e Maria, spariti nel nulla a 4 giorni dal matrimonio e poi ricomparsi dopo 5 giorni, ha tenuto col fiato sospeso tutta l’Italia. Dopo la denuncia di scomparsa fatta dai familiari, si sono moltiplicati gli appelli per ritrovarli, rilanciati da rappresentanti istituzionali, come i sindaci di Frattamaggiore e Cesa, e da personaggi pubblici come don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano. I due sposini erano convolati a nozze venerdì 25 ottobre scorso. Il martedì successivo,…
Cronaca
Napoli, entra in chiesa e fa pipì a terra. Ma il prete lo scopre
Un giovane entra nella chiesa di San Ferdinando a piazza Trieste e Trento, al centro di Napoli, e orina nella sala del presepe di Natale. Ma il prete lo scopre.
Un giovane entra in Chiesa a Napoli e orina nella sala dove è esposto il presepe di Natale. Un gesto surreale, nonché oltraggioso per la sacralità del luogo, che è andato in scena nella Chiesa di San Ferdinando, in piazza Trieste e Trento, nel centro storico partenopeo, conosciuta anche come la Chiesa degli Artisti, perché qui si tengono le funzioni funebri di molti cantanti, compositori e attori napoletani. Il prete, però, ha scoperto tutto. Forse attirato dal rivoletto giallo che usciva dalla sala. Così, ha colto sul fatto il giovane e lo ha redarguito. Poi, armatosi di scopa e rotolone, ha ripulito e igienizzato la sala.
La scena ripresa dalle telecamere della chiesa
Le immagini di quanto accaduto sono state riprese dalle telecamere di videosorveglianza a circuito chiuso presenti nella chiesa. Il filmato è stato diffuso dal parlamentare Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi Sinistra) che lo ha pubblicato sui suoi canali social. Nel video si vede un giovane uomo entrare nella sala del presepe in chiesa e guardarsi attorno con circospezione e con fare sospetto. Subito dopo, sopraggiunge una ragazza, che però resta sulla porta d’ingresso, fingendo di fotografare il presepe, come a fare da palo. Il ragazzo scosta poi il portone di legno, si accosta al muro e comincia a fare pipì nell’angolo, come se nulla fosse. Ma la marachella finisce male. Perché il sacerdote si accorge di tutto. Raggiunge la coppia di vandali e li redarguisce. Poi, con una santa pazienza,…
Cronaca
Furto nella notte in banca a Frattamaggiore, i ladri scappano via con la cassa
Il furto nella notte nella filiale Unicredit di Frattamaggiore, nel Napoletano: i ladri hanno approfittato della chiusura per lavori per mettere a segno il colpo. Indagano i carabinieri, danno in corso di quantificazione.
Immagine di repertorio
Hanno approfittato dei lavori in corso e della chiusura della filiale per mettere a segno il loro colpo: furto nella notte nella filiale della banca Unicredit di Frattamaggiore, nella provincia di Napoli. L’allarme è scattato nella mattinata odierna, lunedì 2 dicembre, quando il personale dell’istituto incaricato della vigilanza dell’istituto di credito ha allertato il 112: sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Caivano, che hanno ricostruito quanto accaduto durante la notte.
Come detto, i malviventi, approfittando dei lavori in corso presso la filiale dell’istituto di credito e, quindi, la chiusura temporanea dell’attività, hanno fatto irruzione nella notte e hanno asportato la cassa continua: il bottino è ancora in corso di quantificazione. Proseguono le indagini dei militari dell’Arma per identificare i responsabili del furto.
Cronaca
Esplosione a Ercolano, rabbia e dolore ai funerali delle gemelle Sara e Aurora Esposito
Le esequie delle due sorelle 26enni morte, insieme a Samuel Tafciu, nell’esplosione della fabbrica abusiva di fuochi d’artificio, si sono celebrati questa mattina a Marigliano.
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su
Oggi è stato il momento del dolore, misto a tanta rabbia, a Marigliano, per famiglia e amici di Sara e Aurora Esposito, le due sorelle gemelle di 26 anni, morte lo scorso 18 novembre, insieme al 18enne Samuel Tafciu, nell’esplosione di una fabbrica abusiva di fuochi d’artificio a Ercolano, nella provincia di Napoli; i funerali delle due gemelle si sono celebrati nella mattinata odierna, lunedì 2 novembre, nella chiesa di Santa Maria delle Grazie.
Presente ai funerali di Sara e Aurora Esposito anche il sindaco di Marigliano, Giuseppe Jossa, che per la giornata di oggi ha proclamato il lutto cittadino, secondo lui “doveroso, dare un segno concreto e tangibile della profonda vicinanza al dolore dei familiari”; in chiesa anche il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto.
Le gemelle Aurora e Sara Esposito, vittime dell’esplosione ad Ercolano col 18enne Samuel Tafciu
Si sono celebrati invece lo scorso 29 novembre, ad Aversa, nella provincia di Caserta, i funerali di Samuel Tafciu, il 18enne originario dell’Albania deceduto insieme alle due sorelle gemelle. In occasione dei funerali, la madre della compagna di Samuel, ha dichiarato: “Lo portiamo nel cuore, da un anno e otto mesi viveva con noi. Chiediamo giustizia per tutti e tre, per Samuele, Aurora e Sara. Senza nessuno sconto di pena, perché i nostri cari sono morti”. Samuel e la compagna avevano…