Cronaca
Rapina Neres: “Quel fratello del ca*** si è messo a urlare”, le intercettazioni dei criminali
aggiornamento
14 Novembre 2024
11:36
Intercettati, i rapinatori parlano del sopralluogo per controllare che David Neres avesse l’orologio: nella calca uno di loro ha colpito violentemente un altro tifoso davanti allo stadio.
Lo scooter dei rapinatori ripreso mentre segue il minivan di Neres davanti allo stadio Maradona
Quell’orologio, sicuramente di valore anche se il modello non lo avevano ancora individuato, lo avevano visto sui social. Nelle fotografie che David Neres aveva pubblicato. Avevano così cominciato a “puntare” il calciatore, seguendolo per essere certi che nel minivan ci fosse lui prima di passare all’azione e che, soprattutto, avesse il Patek Philippe: finestrino spaccato, pistola puntata all’addome. E poi, tra loro, avevano commentato anche il sopralluogo, quello per assicurarsi che il calciatore indossasse un orologio: nella calca davanti allo stadio il giovane incaricato aveva colpito un altro tifoso con una gomitata: “Si è messo a urlare, quel fratello del cazzo” (“quello scemo”, ndr).
Il retroscena emerge dall’ordinanza, eseguita dai carabinieri, che ha portato in carcere questa mattina, 14 novembre, tre presunti rapinatori del Rione Lauro: Gianluca Cuomo, detto ‘o chiatto, Giuseppe Vitale, detto ‘o Lobo, e Giuseppe Vecchio. Sarebbero stati aiutati dal padre di uno di loro, dipendente dell’Asia, che avrebbe chiesto ad un collega di sbarazzarsi dei vestiti e dei caschi usati per la rapina buttandoli in un autocompattatore.
Le intercettazioni contro il clan Iadonisi
I tre sono…
Cronaca
Notte d’inferno a Chiaia: distrutti alberi, sassi contro la chiesa, monopattini lanciati dalle scale
Raid di vandali a Santa Caterina da Siena, distrutte le fioriere, alberi strappati, sassaiola contro la Fondazione Pietà de’ Turchini, monopattini lanciati sulle scale e alberi di Natale trascinati con i motorini.
Foto Fanpage.it
Alberi strappati dalle fioriere pubbliche, sassaiola con vasi e piante contro la Chiesa di Santa Caterina da Siena, dove c’è anche la Fondazione Pietà de’ Turchini, monopattini a noleggio lanciati dalle scale di Santa Caterina. Sono i risultati da un raid vandalico avvenuto questa notte, lunedì 2 dicembre 2024, nella zona di Chiaia, sugli scaloni che collegano piazzetta Cariati, al Corso Vittorio Emanuele, a via Chiaia, famosa strada dello shopping di Napoli. Un’immagine di devastazione e di degrado.
Al vaglio le immagini delle telecamere
La scorribanda di vandali di questa notte è stata segnalata alle autorità che stanno intervenendo. Non è escluso che possano essere acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona.
È amareggiato Francesco De Giovanni, ex presidente della I Municipalità Chiaia-Posillipo-San Ferdinando, oggi consigliere nel parlamentino di piazza Santa Maria degli Angeli:
Ponticelli, casa trasformata in un laboratorio di droga: sequestrati 10 chili tra cocaina, marijuana e hashish
Mi dispiace doppiamente, perché alla riqualificazione di quella piazzola ho lavorato personalmente. Nel 2016, come presidente di Municipalità, facemmo installare i passamano ondulati e le sedute, e altri elementi di arredo urbano e decoro. È un atto di estrema inciviltà inqualificabile. Spero che tramite le…
Cronaca
Ansia per Ciro La Pietra, 38enne scomparso tra Napoli e Melito da una settimana
Ciro La Pietra, 38 anni, è scomparso martedì 26 novembre tra Scampia e Melito: la famiglia ha diffuso appelli per ritrovarlo.
Sono giorni di preoccupazione tra Scampia, quartiere della periferia di Napoli e Melito, paese immediatamente alle porte della città, per le sorti di Ciro La Pietra, 38 anni, scomparso martedì 26 novembre. La famiglia ha diffuso appelli e informazioni utili al riconoscimento e al ritrovamento del 38enne, appelli che sono poi stati diffusi anche da altri utenti e persino dal deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.
Da quanto si apprende Ciro La Pietra, attualmente disoccupato, è alto 1 metro e 78 centimetri e pesa circa 70 chili. Ha un tatuaggio di una stella sulla mano e un altro tatuaggio sul collo; al momento della scomparsa, non aveva con sé il cellulare. Proprio l’impossibilità di mettersi in contatto con lui ha allarmato i parenti; la famiglia del 38enne si è già rivolta alle autorità, ma spera anche nell’aiuto dei social network per ricevere informazioni circa le sorti dell’uomo.
Cronaca
È morto l’uomo investito al rione Traiano sulle strisce: 25esima vittima del 2024 a Napoli
aggiornamento
2 Dicembre 2024
19:37
Ennesimo pedone ucciso a Napoli. Con questo ennesimo episodio, il bilancio delle vittime stradali a Napoli nel 2024 sale a 25.
Non ce l’ha fatta il 77enne investito lo scorso 21 novembre in via Adriano al rione Traiano, periferia occidentale di Napoli. L’incidente si era verificato poco dopo le 9 del mattino: l’uomo era stato travolto in prossimità delle strisce pedonali, nei pressi dell’incrocio con via Catone.
Sul posto era intervenuto il reparto specialistico di Infortunistica stradale della polizia locale di Napoli, che aveva identificato il conducente del veicolo coinvolto, una Fiat Punto, sottoponendolo agli accertamenti di rito, risultati negativi, mentre la vittima era stata trasportata in gravi condizioni presso l’ospedale Cardarelli e ricoverata in terapia intensiva con prognosi riservata. Del decesso del 77enne è stato informato il magistrato di turno. La salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’auto è sotto sequestro.
Con questo ennesimo episodio, il bilancio delle vittime stradali a Napoli nel 2024 sale a 25. Tra queste, si contano 13 pedoni, nove conducenti di motocicli, due ciclisti e un passeggero di autovettura.