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Cronaca

“Otto ragazzini mi hanno devastato l’auto, uno aveva una pistola”: la denuncia di un tassista a Napoli

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“Otto ragazzini mi hanno devastato l’auto, uno aveva una pistola”: la denuncia di un tassista a Napoli

Il tassista si è rivolto al deputato Francesco Emilio Borrelli per denunciare la devastazione della sua vettura da parte di un gruppo di giovanissimi.

È diventata virale la denuncia di un tassista napoletano che, con tanto di foto, ha documentato i danni arrecati al suo taxi da un gruppo di ragazzini che, entrati nell’abitacolo da clienti, hanno devastato gli interni della vettura. Stando a quanto racconta l’uomo, in piazza Plebiscito otto giovanissimi hanno chiesto al tassista di portarli a San Giovanni a Teduccio. Una volta all’interno del taxi, però, hanno distrutto gli interni, andando via poi senza pagare la corsa.

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Nel tentativo che la sua denuncia avesse una eco più forte, il tassista si è rivolto al deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, che ha pubblicato le parole del malcapitato, ma soprattutto le foto degli interni del taxi devastati, sui suoi profili social. Il tassista ha scritto al deputato:

Signor Borrelli, sono un tassista vittima della follia dei ragazzini. L’altra notte avevo caricato sul mio taxi dei ragazzi a piazza a piazza del Plebiscito per andare a San Giovanni a Teduccio. Erano in 8 e mi hanno devastato tutti gli interni e poi sono scappati senza nemmeno pagarmi la corsa. Ho allertato il 112 che è intervenuto senza riuscire ad acciuffarli. Tra quei balordi ce n’era anche uno armato di pistola

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Chiede l’elemosina a una donna, poi la minaccia con un coltello e la rapina: 29enne arrestato a Porta Capuana

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Chiede l’elemosina a una donna, poi la minaccia con un coltello e la rapina: 29enne arrestato a Porta Capuana

Dopo aver chiesto l’elemosina, il 29enne ha agito con due complici, che si sono dileguati. Portato in commissariato, il 29enne ha danneggiato la porta d’ingresso e alcuni arredi.

Ha chiesto l’elemosina a una donna, poi l’ha minacciata con un coltello e l’ha rapinata: a Porta Capuana, nel cuore di Napoli, un uomo di 29 anni – originario del Ghana, irregolare sul territorio italiano e con precedenti – è stato arrestato nel pomeriggio di ieri, lunedì 2 dicembre, dalla Polizia di Stato.

Nella fattispecie, gli agenti del commissariato Vicaria-Mercato, durante un servizio di controllo del territorio, mentre transitavano in piazza Capuana sono stati avvicinati da una donna in evidente stato di agitazione che, indicando un uomo poco distante, ha raccontato agli operatori che il predetto, dopo averle chiesto l’elemosina, aveva estratto un coltello e, unitamente ad altri due soggetti, sopraggiunti in seguito, l’aveva rapinata della borsa e della collana.

L’uomo ha danneggiato il commissariato

I poliziotti sono prontamente intervenuti e hanno raggiunto l’uomo, arrestandolo non senza difficoltà; i due complici, invece, sono riusciti a far perdere le loro tracce. Una volta portato negli uffici del commissariato, il 29enne ha dato in escandescenze, danneggiando la porta d’ingresso e alcuni arredi; l’uomo è stato pertanto arrestato per rapina, resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento.

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Butta un rifiuto in strada: sgridato da una passante, lo raccoglie e lo butta nel bidone

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Butta un rifiuto in strada: sgridato da una passante, lo raccoglie e lo butta nel bidone

Un motociclista fermo al semaforo ha buttato un pacchetto di sigarette (vuoto) in strada: una donna è scesa dall’auto e glielo ha fatto raccogliere. E lui lo butta nell’apposito contenitore.

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Un motociclista che butta un pacchetto (vuoto) di sigarette in strada: una automobilista che scende e glielo fa raccogliere, con lui che a quel punto fa altri 50 metri e la butta nell’immondizia. Il tutto ripreso dalla dashcam dell’auto alle sue spalle, dalla quale era scesa la donna che gli ha fatto notare il gesto incivile. La vicenda è accaduta a Napoli, in via Gaetano Manfredi (intitolata ad un noto avvocato dell’Ottocento, solo omonimo dell’attuale sindaco di Napoli, ndr)  Il video, ricevuto da un cittadino e pubblicato da Carlo Restaino, Consigliere della III Municipalità di Napoli, ha fatto subito il giro della Rete. Nelle immagini si vede l’uomo che, in attesa del semaforo verde, butta un pacchetto di sigarette vuoto in strada.

Dall’auto dietro però scende una donna, che glielo fa raccogliere: l’uomo, sorpreso evidentemente dalla reazione della donna, lo riprende e, poco dopo, fatti 50 metri lo butta nel contenitore della carta. Insomma, una “sgridata” che sembra aver sortito l’effetto, con l’uomo in moto che così ha rimediato al suo stesso gesto di inciviltà in poco tempo e grazie alla reazione della donna. Così l’autore del video inviato al consigliere municipale:

Un solito incivile pensa bene di sfruttare il tempo morto davanti al semaforo rosso per accendersi l’ultima sigaretta e…

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Emanuela Chirilli, morta a 27 anni nel B&B a Napoli: si indaga anche sulle recensioni negative alla struttura

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Emanuela Chirilli, morta a 27 anni nel B&B a Napoli: si indaga anche sulle recensioni negative alla struttura

Le indagini sulla morte di Emanuela Chirilli, 28enne pugliese deceduta asfissiata dopo un incendio divampato nella stanza di un B&B in piazza Municipio a Napoli, stanno prendendo in esame anche le recensioni negative lasciate alla struttura.

Emanuela Chirilli, vittima dell’incendio nel b&b a Napoli

Era prevedibile che non sarebbero passate inosservate nemmeno agli inquirenti, che ora stanno vagliando le recensioni negative lasciate al B&B “Il Covo degli Angioini” in piazza Municipio a Napoli dove, nella notte tra il 28 e il 29 novembre, la turista pugliese Emanuela Chirilli, 28 anni, è morta asfissiata in seguito a un incendio divampato nella sua stanza. Tra le recensioni negative lasciate sul web alla struttura, una spiccava più di tutte, quella in cui una turista, cinque mesi fa, raccontava di aver preso una scossa elettrica toccando il rubinetto della doccia, di aver segnalato il problema alla struttura, la quale però, a suo dire, non avrebbe fatto nulla per rimediare.

E infatti, le indagini si stanno concentrando su due aspetti fondamentali: identificare le cause del rogo e capire se la struttura ricettiva avesse tutte le certificazioni in regola. Pertanto, le recensioni, che denunciavano problemi tecnici che dovevano essere a conoscenza dei gestori del B&B, potrebbero essere utili a entrambi i filoni dell’inchiesta: sia per quanto riguarda gli accertamenti sugli impianti elettrici e di sicurezza, sia per quello che concerne gli accertamenti amministrativi. D’altro canto, però, è quantomeno difficile identificare con precisione le stanze oggetto delle recensioni critiche, dal momento che il B&B dispone di diverse strutture…

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