Cronaca
Gira con una pistola giocattolo, ma i proiettili sono veri: 19enne incensurato arrestato nel Napoletano
Allarme nel Napoletano per la diffusione di armi tra i giovani. I carabinieri hanno arrestato un 19enne incensurato a Castellammare.
Gira in strada armato con una pistola giocattolo, ma l’arma è modificata e i proiettili sono veri. Nei guai un ragazzo di 19 anni, incensurato, del Napoletano. Il giovane, sorpreso durante un controllo dei carabinieri a Castellammare di Stabia, con l’arma in tasca, pronta a sparare, è stato arrestato. I militari dell’Arma hanno poi deciso di estendere la perquisizione anche a casa del 19enne. Lì sono stati trovati e sequestrati 113 grammi di hashish e un altro caricatore con 7 colpi. A quel punto, per il ragazzo, è scattato l’arresto: dovrà rispondere di detenzione illegale di arma da fuoco clandestina e detenzione di droga a fini di spaccio.
La pistola giocattolo era modificata
Ed è ancora allarme nel Napoletano per la diffusione di armi micidiali, in particolare tra giovani e giovanissimi. Pistole a volte giocattolo a volte vere, ma tutte in grado di sparare e di uccidere. Nelle ultime settimane nella provincia di Napoli sono morti tre ragazzi con meno di 20 anni, uccisi da colpi di arma da fuoco. Una strage di giovani che ha scosso tutta la comunità. L’arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, ha lanciato un appello per disarmare la città.
L’ultimo sequestro, come detto, è avvenuto nella notte tra giovedì 14 e venerdì 15 novembre, nell’ambito dei controlli dei carabinieri su movida, giovani, armi e droga. I militari sono impegnati nei controlli notturni in tutta la provincia, non solo a Napoli, nell’ambito dei servizi volti al controllo dei giovani per frenare la diffusione di armi. Sono…
Cronaca
Donna colpita alla testa da piastra metallica caduta da balcone a piazza Garibaldi: è grave
La donna 43enne è stata colpita alla testa da una piastra metallica di 50 cm caduta da un balcone. Ricoverata in codice rosso al Cardarelli: prognosi riservata. Indaga la Polizia Locale.
La lastra caduta / Foto Fanpage.it
Una donna è stata colpita alla testa da una piastra metallica, di circa mezzo metro, a quanto apprende Fanpage.it, caduta da un balcone a piazza Garibaldi, al centro di Napoli. La vittima, di 43 anni e di nazionalità georgiana, stava camminando in strada, quando è stata centrata in pieno dal pesante oggetto precipitato al suolo dal secondo piano. Rimasta ferita, è stata soccorsa e trasportata in codice rosso in ospedale a Napoli, dove è attualmente ricoverata in prognosi riservata. Sul posto è arrivata subito la Polizia Locale, Unità Operativa San Lorenzo. L’intervento tempestivo dei caschi bianchi ha garantito la messa in sicurezza dell’area, il soccorso alla vittima e l’avvio immediato delle indagini.
L’oggetto forse lanciato da un balcone
Non è ancora chiaro come possa essere caduta la piastra metallica. Se si sia trattato di un incidente, oppure se sia stata urtata per sbaglio da qualcuno o lanciata intenzionalmente. Secondo testimoni oculari, ascoltati dagli investigatori, sembra che sul balcone potesse trovarsi una persona, al momento del crollo. Un episodio analogo era accaduto a Napoli solo il 15 settembre scorso, quando una turista di 30 anni, Chiara Jaconis, in vacanza a Napoli per tre giorni, era stata colpita alla testa da una statuina caduta da un balcone mentre passeggiava in strada ai Quartieri Spagnoli. La giovane, purtroppo, era poi deceduta per le ferite riportate.
La lastra caduta / Foto…
Cronaca
“Il tuo conto è stato hackerato” e lo convincono a spostare 24mila euro su un altro conto. Ma era una truffa
Tre persone sono state arrestate dai carabinieri a Napoli: hanno convinto un imprenditore toscano che il suo conto corrente fosse stato hackerato e che, per proteggere i suoi soldi, dovesse spostarli su un altro conto.
Hanno finto l’hackeraggio del conto corrente di un ignaro imprenditore toscano, convincendolo a spostare 24mila euro su un altro conto, del quale erano loro i beneficiari: tre persone – due uomini e una donna – sono stati arrestati a Napoli dai carabinieri. Gli indagati hanno telefonato all’imprenditore spacciandosi per il servizio antifrode della sua banca: paventando dei tentativi di intrusione nel conto, hanno consigliato al malcapitato di spostare 24mila euro su un altro conto, destinato dall’istituto a circostanze del genere. Per generare ancor più timore nell’uomo e convincerlo che il tentativo di hackeraggio fosse reale, gli indagati hanno telefonato nuovamente all’uomo, fingendosi carabinieri e confermando quanto detto precedentemente.
Contestualmente, i tre, che si trovavano all’esterno dell’ufficio postale centrale di piazza Matteotti, nel cuore di Napoli, attendevano spasmodicamente il bonifico: più volte si recano allo sportello automatico per verificare che i soldi della truffa siano arrivati. I movimenti dei tre vengono però notati da una pattuglia dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli, che decidono di tenerli d’occhio: dopo l’ultima verifica allo sportello bancomat, i tre lasciano per terra la ricevuta, sul quale compare l’accredito di 24mila euro da parte dell’ignaro imprenditore.
I sospetti dei militari dell’Arma aumentano e così decidono di seguire quei due uomini e quella donna anche…
Cronaca
Dalla Nigeria a Napoli, 17enne ha un sarcoma che le comprime il cuore: salvata all’ospedale Pascale
La giovane, proveniente dalla Nigeria, sieropositiva dalla nascita e con un sarcoma di 15 centimetri, è stata sottoposta a un intervento di 7 ore all’ospedale Pascale di Napoli.
Un intervento di solidarietà quello effettuato all’ospedale Pascale di Napoli su una ragazzina di 17 anni proveniente dalla Nigeria, Jovita il suo nome, sieropositiva dalla nascita e affetta da un sarcoma di 15 centimetri che le comprimeva il cuore, la pleura, i muscoli, la coste e la cute: la giovane è stata sottoposta a un intervento chirurgico durato 7 ore e adesso sta bene e ha potuto fare ritorno a casa.
La vicenda prende le mosse qualche mese fa, quando la 17enne – orfana di entrambi i genitori, morti di AIDS – si accorge di un bozzo in corrispondenza del seno sinistro che cresce sempre di più. Nel villaggio in cui abita in Nigeria, Jovita allerta l’associazione di volontariato che si occupa di ragazzi in difficoltà come lei; l’associazione si allerta immediatamente affinché la 17enne venga visitata e, così, alla ragazza viene diagnosticato un sarcoma all’emitorace sinistro.
L’associazione lancia così un appello per Jovita, raccolto dal Pascale, l’Istituto Tumori di Napoli, che si offre di operare la ragazza: e così l’equipe dell’UOC di Chirurgia Toracica, diretta dal professore Edoardo Mercadante, con un delicato intervento durato 7 ore ha asportato alla 17enne il tumore; alla ragazza sono state tolte 4 coste, sostituite con delle barre di titanio. L’operazione è riuscita completamente e Jovita, dopo 10 giorni di degenza, ha potuto fare ritorno in Nigeria.
Auto senza controllo si schianta e…