Cronaca
Domani i funerali di Arcangelo Correra, il 18enne ucciso a Napoli con un colpo di pistola alla testa
I funerali di Arcangelo Correra si svolgeranno domani, giovedì 14 novembre, nella chiesa che sorge poco distante dal punto esatto in cui è stato ucciso.
Arcangelo Correra
Si svolgeranno domani, giovedì 14 novembre, i funerali di Arcangelo Correra, il 18enne ucciso nella notte del 9 novembre in piazzetta Sedil Capuano, nel centro di Napoli. Le esequie del ragazzo si terranno alle ore 15 nella chiesa di Santa Caterina a Formiello, che sorge poco distante al luogo in cui Arcangelo Correra è stato colpito mortalmente da un proiettile alla testa dall’amico Renato Caiafa, 19 anni, che si è poi costituito alla polizia, confessando l’omicidio. È stato proprio il 19enne ad accompagnare Correra all’ospedale Pellegrini, dove il giovane è deceduto, presentandosi poi spontaneamente in Questura.
Renato Caiafa resta in carcere
Proprio nelle scorse ore, Caiafa è apparso davanti al gip del Tribunale di Napoli, che ha deciso di non convalidare il fermo emesso precedentemente nei confronti del 19enne, ma ha comunque disposto il carcere. Renato Caiafa, infatti, è indagato a piede libero per l’omicidio colposo di Arcangelo Correra, mentre il fermo era stato emesso per la detenzione e la ricettazione della pistola.
È sull’arma che si concentrano maggiormente le indagini degli inquirenti. Caiafa, infatti, sia durante la confessione che durante l’interrogatorio, ha sempre sostenuto di aver trovato la pistola adagiato su uno pneumatico di un’automobile parcheggiata nelle vicinanze e di aver sparato per errore all’amico, colpendolo in piena fronte.
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Cronaca
Si ustiona in casa con acqua bollente: bimbo abruzzese di 3 anni ricoverato a Napoli
Un bimbo di tre anni della provincia di Pescara si è ustionato con acqua bollente in casa: portato d’urgenza a Napoli per le cure del caso.
Immagine di repertorio
Un bambino di tre anni è ricoverato in ospedale dopo essersi ustionato in casa con una pentola di acqua bollente: dopo i primi soccorsi, ora è stato trasferito in ambulanza all’ospedale di Napoli per le cure del caso. Ha riportato infatti ustioni sul 30 per cento del corpo. La vicenda è avvenuta questa mattina a Città Sant’Angelo, in provincia di Pescara, ma le condizioni del bimbo sono tali che per lui si è dovuto procedere al trasferimento all’ospedale di Napoli.
Stando a quanto trapelato finora, il bimbo era in casa quando, accidentalmente, avrebbe fatto rovesciare una pentola con l’acqua bollente, che lo ha colpito agli arti inferiori. Scattato l’allarme, in casa è arrivato il personale medico e sanitario del 118 per il trasporto urgente all’ospedale Civile Santo Spirito di Pescara. Il piccolo, di soli tre anni, ha riportato ustioni sul 30 per cento del corpo e le sue condizioni sono state considerate serie. Il personale medico del reparto di Rianimazione ha così disposto per lui il trasferimento in ambulanza al Centro Grandi Ustionati di Napoli per le cure del caso.
Cronaca
Incendio a Napoli, “rilevatori di fumo obbligatori per B&B e Case Vacanze” appello di Confersercenti
Aigo Confesercenti, l’associazione dei B&B e delle case vacanza: “Servono rilevatori di fumo in tutte le strutture ricettive extra alberghiere”. Spavone (Usb Vigili del Fuoco): “Ci sia obbligo di dispositivi in tutte le abitazioni”
L’edificio di piazza Municipio dove c’è stato l’incendio
“Dallo scorso settembre i rilevatori di fumo sono obbligatori per gli affitti brevi, come prevede l’ultimo decreto del Governo. Noi chiediamo che lo siano anche per tutte le altre attività extralberghiere, non solo gli affitti brevi, ma anche per B&B e Case vacanze”. A lanciare l’appello è Piergaetano Orlando, Aigo Confesercenti di Napoli, l’associazione dei B&B e degli affittacamere, all’indomani dell’incendio in una casa vacanze di piazza Municipio, nel quale ha perso la vita Emanuela Chirilli, ragazza pugliese di 27 anni, che aveva prenotato una stanza per una notte.
Schiavo (Confesercenti): “Una tragedia enorme”
Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania, è addolorato per l’accaduto:
“Una tragedia enorme – afferma – la morte della turista a Napoli, che ci colpisce molto e ci addolora. Non è accettabile che un turista che viene a vedere una città così accogliente debba perdere la vita per un incendio. Le indagini chiariranno cosa sia accaduto. Noi, senza entrare nel merito della vicenda, come Confesercenti possiamo dire che siamo sempre al fianco delle imprese per la legalità. Seguiamo con i tecnici l’apertura di nuove attività ricettive extra alberghiere e diamo supporto agli imprenditori che lo richiedono per l’aggiornamento e l’informazione su normative e regole. In questo caso, ci auguriamo che quanto prima sia…
Cronaca
Cade in una scarpata su viale Giulio Cesare a Fuorigrotta: arrivano i vigili del fuoco
Una persona è finita in una scarpata poco distante dal Bingo di viale Giulio Cesare a Fuorigrotta: vigili del fuoco al lavoro per salvarla.
Foto / Fanpage.it
Momenti di paura nel pomeriggio di oggi a Fuorigrotta, nel quartiere occidentale di Napoli: una persona è precipitata in una scarpata su via Giulio Cesare, poco distante dal Bingo. Sul posto vigili del fuoco e forze dell’ordine per recuperarlo: la persona, che sarebbe del posto, è viva, ma non è chiaro se sia caduta accidentalmente o se la dinamica possa essere diversa.
Diverse le segnalazioni a Fanpage.it da parte di residenti del posto, che hanno segnalato la presenza di vigili del fuoco e ambulanze, spaventati dal via vai atipico di un sabato pomeriggio nella zona occidentale di Napoli