Cronaca
Dal pozzo si sentono lamenti: un cagnolino ci era caduto dentro, salvato dai vigili del fuoco
�� accaduto oggi a Casaletto Spartano, nella provincia di Salerno. Sono stati gli agenti della Polizia Municipale a udire i lamenti dell’animale e ad allertare i vigili del fuoco.
Sono stati i lamenti, provenienti da quel pozzo, a permettere ai vigili del fuoco di salvare un cagnolino, che era caduto nella cavità e non riusciva più a risalire in superficie: è accaduto nella tarda mattinata di oggi, lunedì 11 novembre, a Casaletto Spartano, piccola cittadina nella provincia di Salerno.
Sono stati gli agenti della Polizia Municipale del piccolo paesino del Salernitano a udire i lamenti dell’animale provenienti da un pozzo, posizionato in un terreno della cittadina. I poliziotti si sono subito adoperati e hanno pertanto allertato i vigili del fuoco del Comando Provinciale di Salerno: sul posto è così arrivata una squadra proveniente dal distaccamento di Policastro Bussentino.
I vigili del fuoco si sono calati nel pozzo e hanno tratto in salvo il cagnolino che, dopo gli accertamenti del caso, è risultato essere in buone condizioni di salute.
Cronaca
Turista morta nel B&B in piazza Municipio, la recensione di una cliente 5 mesi fa: “Ho preso la scossa in doccia”
Cinque mesi fa, su Google, una cliente del B&B di Napoli in cui è morta la 28enne Emanuela Chirilli segnalava un problema con la doccia: “Ho preso la scossa” scriveva.
Emanuela Chirilli
A leggerla adesso, quella recensione lasciata cinque mesi fa su Google sembra proprio un cattivo presagio: una cliente segnalava di aver preso la scossa in doccia nella sua stanza del B&B “Il Covo degli Angioini”, struttura ricettiva in piazza Municipio, nel cuore di Napoli, nella quale è morta Emanuela Chirilli, turista leccese di 28 anni, deceduta a causa di un incendio che ha coinvolto il B&B durante la notte.
La cliente, che alla struttura dà il voto di 2 su 5, nella sua recensione lasciata, come detto, 5 mesi fa su Google, scriveva: “La camera non era male, anche se abbastanza rumorosa. Il problema è il servizio in quanto abbiamo fatto presente alla ragazza che ci ha accompagnate in camera di un grave problema in bagno ovvero scossa elettrica al contatto col rubinetto della doccia. Ci ha liquidate con un messaggio dicendo che sarebbero passati a verificare ma non è mai venuto nessuno, fatto grave a mio parere in quanto potrebbe causare situazioni pericolose visto che noi stesse abbiamo preso la scossa nel tentativo di fare una doccia”.
Ovviamente, non è possibile sapere quale stanza la cliente abbia occupato 5 mesi fa, anche perché, in quello stesso edificio in piazza Municipio, il B&B “Il Covo degli Angioini” dispone di più attività.
Chi è Emanuela Chirilli, turista morta a Napoli nell’incendio del b&b. Adolescenza difficile e futuro da assistente all’infanzia
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Cronaca
Chi è Emanuela Chirilli, turista morta a Napoli nell’incendio del b&b. Adolescenza difficile e futuro da assistente all’infanzia
aggiornamento
29 Novembre 2024
16:41
Emanuela Chirilli, 28 anni, residente a Lecce, era a Napoli per qualche giorno. I genitori non sapevano che la figlia era rimasta a dormire a Napoli.
Emanuela Chirilli, la vittima
Avrebbe compiuto 28 anni tra un mese, ed era originaria di Maglie, in provincia di Lecce, Emanuela Chirilli, la giovane turista deceduta questa notte a Napoli a seguito dell’incendio della camera in cui alloggiava. La ragazza era ospite del “Covo degli Angioini”, b&b che si trova nell’edificio al civico 84 di piazza Municipio. Arrivata ieri, sarebbe partita già oggi: pernottamento di una sola notte. Le cause del rogo sono al vaglio ma l’ipotesi ritenuta maggiormente verosimile è quella del guasto all’impianto elettrico: i vigili del fuoco, durante il sopralluogo, avrebbero trovato una multipresa pesantemente danneggiata, le fiamme potrebbero essere partite da quella e avere colto la ragazza nel sonno.
Emanuela, adolescenza difficile e futuro da assistente all’infanzia
Emanuela Chirilli con tutta probabilità viaggiava da sola, e prevedeva di tornare a Lecce, dove viveva, subito dopo aver lasciato la camera. Il sindaco di Maglie, Ernesto Toma, ha fatto sapere che la ragazza era stata seguita dai servizi sociali fino all’età di 18 anni. La madre credeva che si trovasse a Lecce, dove da tempo risiedeva, e non sapeva del suo viaggio a Napoli. La famiglia è stata avvisata dai carabinieri della Compagnia di Maglie, i genitori non sapevano che la figlia fosse a Napoli.
La ragazza aveva ha avuto…
Cronaca
Di Caprio della pizzeria “Dal Presidente” scarcerato: “Legami con clan Contini non provati”
Massimiliano Di Caprio, gestore della nota pizzeria nel centro storico di Napoli, è stato scarcerato; per la moglie, che invece era sottoposta ai domiciliari, è scattato l’obbligo di firma.
Massimiliano Di Caprio (da Facebook)
Lascia il carcere Massimiliano Di Caprio, 49 anni, gestore della nota pizzeria “Dal Presidente” in via Tribunali, nel centro storico di Napoli, che era stato arrestato nel maggio del 2024 con l’accusa di riciclaggio del denaro del clan Contini; per la moglie di Di Caprio, Deborah Capasso, 47 anni, che era sottoposta ai domiciliari, è scattato invece l’obbligo di firma.
A renderlo noto è uno dei due legali di Di Caprio, l’avvocato Fabio Visco, che spiega come il giudice “ha ritenuto non provato il collegamento tra Di Caprio, Capasso e la camorra”. Non si sa ancora nulla, invece, della misura inflitta a Guido Albano, ispettore di polizia, sottoposto anche lui ai domiciliari in quanto ritenuto socio occulto di Di Caprio. Eppure, soltanto alla fine dello scorso mese di maggio, il Tribunale del Riesame aveva confermato il carcere per Di Caprio e gli arresti domiciliari per la moglie, così come per Albano.
Risale allo scorso mese di ottobre, invece, un nuovo sequestro di beni operato dagli inquirenti ai danni del gestore della pizzeria “Dal Presidente”: precisamente il 3 ottobre scorso, la Guardia di Finanza ha sequestrato beni mobili e immobili, quote societarie, compendi aziendali e disponibilità finanziarie per un importo complessivo di oltre 3,5 milioni di euro. Oltre ai beni sequestrati in maggio all’atto dell’arresto, a Di Caprio sono stati sequestrati due immobili, un orologio Rolex, un lingotto d’oro e…