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Cronaca

Da un commento sui social i carabinieri scoprono i responsabili di una rissa a Grazzanise

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Da un commento sui social i carabinieri scoprono i responsabili di una rissa a Grazzanise

Una rissa con dieci persone davanti a un bar scoperta grazie ad un post su Facebook: cinque denunciati, si indaga per arrivare agli altri.

Il commento ad un post su un noto social network: è bastato questo per permettere ai carabinieri di ricostruire la rissa avvenuta il 2 novembre scorso in piazza Montervergine a Grazzanise, in provincia di Caserta. Qui, secondo la ricostruzione dei carabinieri, sarebbe scoppiato un litigio per futili motivi tra due sedicenni, inizialmente, ai quali poi si sarebbero aggiunte altre dieci persone tra minorenni e maggiorenni: il tutto, davanti ad un bar della piazza cittadina. Grazie alle registrazioni ricavate dai sistemi di videosorveglianza di quest’ultimo, e dall’ascolto di persone informate sui fatti, i militari dell’Arma hanno ricostruito il tutto.

E sono così arrivate le denunce: identificati e denunciate cinque persone, tra cui un 25enne, un 18enne e due 16enni di Santa Maria La Fossa, oltre ad un 16enne di Grazzanise: per tutti è stato richiesto il Daspo Urbano per impedirgli di frequentare locali pubblici e aree urbane. Indagini che proseguono ora per identificare gli altri responsabile e accertare dinamiche e responsabilità. Dai controlli è anche stato scoperto un 30enne di Grazzanise in possesso di un coltello a serramanico con lama di 7,5 cm, rinvenuto nel vano porta oggetti della sua vettura, estraneo ai fatti ma scoperto proprio nelle ore successive grazie ad un servizio coordinato di controllo del territorio.

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Deposito di botti illegali in centro città nel Napoletano. Sequestrate 2 tonnellate di esplosivi mortali

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Deposito di botti illegali in centro città nel Napoletano. Sequestrate 2 tonnellate di esplosivi mortali

I fuochi di artificio illegali spediti tramite corriere in un centro di Mariglianella. Due sequestri nel Napoletano da 2 tonnellate. Operazione di Guardia di Finanza e Carabinieri.

Non si ferma la fabbricazione e il deposito di fuochi di artificio illegali per Capodanno nel Napoletano. Un fenomeno che continua anche dopo la tragedia dell’esplosione a Ercolano del 18 novembre scorso in una casa in cui si fabbricavano botti pericolosi, in cui hanno perso la vita 3 ragazzi, Sara e Aurora Esposito, le due sorelle gemelle di 26 anni di Marigliano, comune dell’area nord di Napoli, e il 18enne Samuel Tafciu. Oggi, martedì 3 dicembre, la Guardia di Finanza del Gruppo di Nola ha individuato alcune spedizioni sospette presso una piattaforma logistica di Mariglianella, poco distante da Marigliano, la quale svolge l’attività di corriere.

I fuochi di artificio spediti tramite corriere

L’intervento dei finanzieri ha consentito di individuare e sequestrare, all’interno di plichi che apparivano come spedizioni anonime, complessivamente 400 kg di fuochi d’artificio di produzione artigianale ad alto potenziale esplosivo. Tra questi, bombe carta, cipolle e petardi, di cui è vietata la fabbricazione, nonché numerose “batterie pirotecniche” da 100 e 200 colpi, per un totale di circa 5mila “pezzi”.

Dai successivi sviluppi, è stato possibile risalire a un immobile a Sant’Anastasia, in provincia di Napoli, ubicato, tra l’altro, in prossimità del centro cittadino, nella disponibilità di un giovane del luogo, che veniva utilizzato come centro di stoccaggio del materiale esplodente e di confezionamento dei pacchi da spedire. Dopo aver…

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Napoli, picchia ragazzo a calci per rubargli il cellulare: il quartiere si ribella e lo fa arrestare

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Napoli, picchia ragazzo a calci per rubargli il cellulare: il quartiere si ribella e lo fa arrestare

Violenta rapina in via Marina a Napoli. Il ragazzo pestato a calci e schiaffi: ricoverato con 10 giorni di prognosi. L’aggressore bloccato dai passanti e arrestato dalla Polizia Locale.

Immagine di repertorio

Violenta rapina in via Marina a Napoli. Un ragazzo viene picchiato selvaggiamente con calci al corpo e schiaffi in faccia in pieno giorno, nella trafficata strada dell’asse costiero. Ma qualcosa va storto per il rapinatore. I passanti questa volta non si girano dall’altro lato. Intervengono a difesa del ragazzo, ferito e inerme a terra. Gli abitanti del rione riescono a bloccare il rapinatore e a farlo arrestare dalla Polizia Locale. L’episodio, a quanto apprende Fanpage.it, è accaduto nella tarda mattinata di ieri, lunedì 2 dicembre 2024. Sul posto il personale dell’Unità Operativa Avvocata della Polizia Locale. La giovane vittima è stata poi portata al Pronto Soccorso dove gli hanno diagnosticato ferite guaribili con 10 giorni di prognosi. La famiglia del ragazzo ha sporto regolare querela.

Polizia Locale arresta il rapinatore, ora è a Poggioreale

L’uomo arrestato è un soggetto extracomunitario, irregolare sul territorio italiano. La Polizia Locale gli ha contestato il reato di rapina con lesioni. Secondo le prime ricostruzioni, il rapinatore, assieme ad altri due complici, avrebbe assalito improvvisamente il ragazzo che camminava in via Marina, al centro di Napoli, per rubargli il cellulare. Il giovane, però, non si sarebbe arreso e avrebbe fatto resistenza.

Il ragazzo ferito: 10 giorni di prognosi

Da qui, la brutale aggressione, con un violento pestaggio ai danni del ragazzo, colpito ripetutamente con con schiaffi e…

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Caivano, sgominata banda di rapinatori e truffatori che terrorizzava anziani in tutt’Italia

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Caivano, sgominata banda di rapinatori e truffatori che terrorizzava anziani in tutt’Italia

Blitz dei carabinieri a Caivano, sgominata banda di rapinatori e truffatori: 15 misure cautelari.

Immagine di repertorio

Blitz a sorpresa dei carabinieri a Caivano. I militari dell’Arma hanno sgominato una banda di rapinatori e truffatori che agiva in tutt’Italia. Nel mirino soprattutto gli anziani, che venivano adescati approfittando della loro buona fede e derubati dei loro averi. L’operazione dei carabinieri è scattata alle prime luci dell’alba di oggi, martedì 3 dicembre 2024, nel comune che si trova nell’hinterland a nord di Napoli. Sul posto i carabinieri della compagnia di Caivano che stanno eseguendo una misura cautelare emessa dal Gip del tribunale di Napoli Nord, su richiesta della locale procura, a carico di 15 persone.

Gli indagati sono gravemente indiziati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine, estorsioni e truffe ai danni di anziani. Reati commessi in tutto il territorio d’Italia. Ulteriori informazioni saranno fornire durante una conferenza stampa programmata per le 10,30, presso la sala convegni della procura di Napoli Nord.

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