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Cronaca

Suora in manette: sospettata del furto di oro, gioielli e una reliquia di San Nicola dalla Diocesi di Ariano Irpino.

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Suora in manette: sospettata del furto di oro, gioielli e una reliquia di San Nicola dalla Diocesi di Ariano Irpino.

Una sorprendente vicenda ha scosso la Diocesi di Ariano Irpino: una Madre Superiora è stata arrestata e posta agli arresti domiciliari con l’accusa di aver sottratto diversi beni di valore. Tra gli oggetti asportati ci sarebbero oro, gioielli e una preziosa reliquia di San Nicola di Bari, simbolo di grande importanza per la comunità locale.

Un furto sacrilego

Le indagini, avviate dopo segnalazioni interne, hanno rivelato dettagli che hanno spinto le autorità ad agire prontamente. La Madre Superiora, una figura rispettata per anni, è ora al centro di un’indagine che punta a far luce su un furto che ha lasciato la comunità incredula e turbata. La Diocesi di Ariano Irpino, colpita profondamente da questo evento, si trova ora a gestire le conseguenze di una situazione senza precedenti.

Conseguenze legali e comunitarie

L’inchiesta della polizia continua a cercare di determinare il movente e la portata del furto. Le ramificazioni legali del caso potrebbero rivelarsi complesse, considerando la delicatezza degli oggetti coinvolti e l’alto profilo dell’accusata. Mentre le autorità proseguono nel loro lavoro, la comunità della Diocesi cerca di ricompattarsi, aggrappandosi alla fede e alla speranza che questo episodio possa risolversi al meglio.

Puoi approfondire la notizia seguendo questo link esterno.

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Entrano in casa di un disabile, lo spintonano e lo rapinano: arrestati due uomini nel Napoletano

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Entrano in casa di un disabile, lo spintonano e lo rapinano: arrestati due uomini nel Napoletano

I due uomini sono stati arrestati dalla Polizia di Stato: la rapina, ai danni di una persona disabile, è stata commessa nello scorso mese di aprile.

Dopo sei mesi, nella mattinata di oggi gli agenti del commissariato di Torre del Greco della Polizia di Stato, su richiesta della Procura di Torre Annunziata, hanno arrestato due uomini che, nello scorso mese di aprile, si sono introdotti in casa di un disabile, minacciandolo, aggredendolo e rapinandolo; i due soggetti sono indagati di rapina ed estorsioni aggravate, reati commessi in concorso tra loro.

Le indagini, condotte dai poliziotti della Squadra Investigativa del commissariato di Torre del Greco, hanno permesso di accertare che lo scorso aprile, con uno stratagemma, i due indagati si sono introdotti in casa di una persona disabile, che in quel momento si trovava in compagnia di un amico: i due hanno offeso le due vittime, assumendo un atteggiamento intimidatorio al fine di costringerle a versare loro periodicamente una somma di denaro.

Mentre una delle due vittime rifiutava categoricamente di cedere alle richieste estorsive, l’altra consegnava ai malviventi il denaro. Non paghi, i due indagati, approfittando della disabilità del padrone di casa, lo hanno spintonato, rubandogli il portafogli contenente 200 euro; quando l’uomo ha preso il cellulare per allertare le forze dell’ordine, inoltre, i due glielo hanno strappato dalle mani, per poi darsi alla fuga.

Rientrati a casa i due sposi scomparsi a pochi giorni dalle…

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Bloccati al casello di Napoli dell’autostrada A1 con 60mila euro in contanti nascosti nell’auto

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Bloccati al casello di Napoli dell’autostrada A1 con 60mila euro in contanti nascosti nell’auto

Denunciate due persone che viaggiavano su un’auto di grossa cilindrata con 60mila euro in un borsone, monili d’oro e coltello.

Bloccati al casello di Napoli dell’autostrada A1 con 60mila euro in contanti nascosti nell’auto. A bordo trovati anche monili d’oro di dubbia provenienza e un coltello. Nei guai due persone residenti a Roma, entrambe con precedenti di polizia, denunciate dalla Polizia stradale per porto di armi od oggetti atti ad offendere e ricettazione.

I due sono incappati nei controlli della stradale

I due sono incappati nei controlli delle forze dell’ordine nei pressi del casello autostradale avvenuti ieri, martedì 5 novembre 2024. Sul posto c’erano gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Napoli Nord, impegnati in un servizio di vigilanza stradale, nei pressi del casello autostradale dell’A1 direzione Sud.

Le manovre sospette dell’auto hanno attirato l’attenzione

I poliziotti, ad un certo punto, hanno notato un’auto di grossa cilindrata che effettuava manovre sospette. A bordo viaggiavano due persone. Improvvisamente, il conducente, dopo aver superato il casello, con una manovra insolita, si è posizionato dietro un autoarticolato, con molta probabilità nel tentativo di eludere il controllo. Ma l’operazione non è riuscita. I poliziotti, infatti, non si sono lasciati ingannare, ma anzi hanno deciso di approfondire la vicenda.

Bersagliato dalle multe, i poliziotti scoprono che a Napoli c’è un’auto clone della sua

Gli agenti…

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Omicidio di Santo Romano, minacce all’avvocato del 17enne indagato: sporta denuncia

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Omicidio di Santo Romano, minacce all’avvocato del 17enne indagato: sporta denuncia

L’avvocato del 17enne ha presentato denuncia alla Polizia. In corso indagini delle forze dell’ordine.

Ha denunciato di essere stato minacciato l’avvocato Luca Raviele, che difende il 17enne reo confesso per l’omicidio di Santo Romano, il calciatore di 19 anni ucciso con un colpo di pistola al petto nella notte tra il 1 e 2 novembre scorsi a San Sebastiano al Vesuvio. Il legale, che nelle scorse ore aveva rilasciato dichiarazioni sulla vicenda, riportando la versione della difesa, ha dichiarato di aver presentato una denuncia presso il posto di polizia del Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli, dopo aver ricevuto gravi minacce che lo avrebbero molto scosso. Sulla vicenda sarebbero in corso le indagini delle forze dell’ordine.

Minacce all’avvocato del 17enne indagato

Al momento non si conosce l’entità delle minacce. L’avvocato nel pomeriggio aveva affermato che Santo, dopo il litigio, avrebbe lanciato una pietra nei confronti del 17enne. Quest’ultimo, che, secondo la versione della difesa, stava andando via, sarebbe stato accerchiato e aggredito mentre era in auto e avrebbe poi sparato senza guardare. Diversa la versione degli amici di Santo, che invece sostengono che non ci sia stato alcun lancio di pietre da parte del 19enne né altre aggressioni. Solo il prosieguo delle indagini potrà chiarire cosa sia effettivamente avvenuto quella tragica notte, nella quale un ragazzo di 19 anni ha perso la vita per un motivo futile e assurdo come una scarpa sporcata.

Oggi i funerali di Santo Romano

I funerali di Santo Romano si…

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