Si finge malato per eludere il lavoro e partecipa a una partita di calcio di Prima Categoria: dipendente Eav licenziato.

Severità della Corte di Cassazione: Giocare una partita professionistica dimostra che poteva fare sforzi

Recentemente, un caso discusso dalla Sezione Lavoro della Corte di Cassazione ha confermato la severità con cui vengono trattate le false dichiarazioni di malattia nel contesto lavorativo. Un dipendente dell’EAV ha dichiarato di essere malato, ma è stato scoperto a giocare una partita di calcio di prima categoria, portando al suo licenziamento.

Motivazioni della Corte

La Corte di Cassazione ha osservato che la partecipazione a una partita di calcio professionistica è di per sé indicativa della capacità di compiere sforzi fisici, incompatibili con le dichiarazioni di malattia presentate dal lavoratore. Questo caso ha sottolineato l’importanza della fiducia e dell’integrità nel rapporto tra datore di lavoro e dipendente.

Implicazioni per i Dipendenti

Questo ultimo verdetto pone un forte accento sulla necessità per i dipendenti di essere onesti riguardo alle loro condizioni di salute. Dichiarazioni di malattia false non solo minano la fiducia dell’azienda, ma possono anche portare a gravi conseguenze legali, inclusi licenziamenti giustificati.

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