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Cronaca

Minacce a Borrelli: i coniugi Montagna-Amato a processo

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Minacce a Borrelli: i coniugi Montagna-Amato a processo

Minacce e Attentato a Borrelli: Sotto Processo i Coniugi Montagna per Metodo Mafioso

Minacce in diretta televisiva e un attentato hanno segnato la vita del deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha denunciato le occupazioni abusive a Pizzofalcone. I coniugi Stanislao Montagna e Caterina Amato sono ora sotto processo con accuse di minacce e aggressioni aggravate dal metodo mafioso.

Minacce in Diretta Televisiva

Era ottobre 2022 quando Francesco Emilio Borrelli, durante una puntata della trasmissione “Non è l’Arena”, ricevette minacce di morte in diretta televisiva. Una delle occupanti abusive dello stabile di Pizzofalcone, di proprietà del Comune di Napoli, minacciò di sparargli in faccia. Questo episodio si inserisce in una serie di denunce che il deputato stava portando avanti contro le occupazioni abusive degli alloggi popolari, spesso gestite dai clan camorristici.

Attentato al Deputato

Poche settimane dopo le minacce verbali, l’atteggiamento criminale si trasformò in azione. Borrelli fu vittima di un attentato sotto casa sua, quando un uomo in moto lo investì intenzionalmente. Mentre giaceva al suolo, fu minacciosamente osservato dal suo aggressore. Solo l’intervento tempestivo di un tassista di passaggio evitò il peggio.

Gli Accusati: Stanislao Montagna e Caterina Amato

Le indagini hanno presto rivelato che l’autore dell’attentato fosse Stanislao Montagna, precedentemente noto alle forze dell’ordine e marito della donna che aveva minacciato Borrelli. I coniugi Montagna sono ora sotto processo: Stanislao è accusato di lesioni con metodo camorristico, mentre Caterina Amato è imputata per minacce aggravate dal fine mafioso.

L’Inchiesta e il Processo

Il caso è stato portato avanti dal pm anticamorra Celeste Carrano. La prima udienza è fissata per il 17 ottobre, davanti al gup del Tribunale di Napoli, Luca Della Ragione. Francesco Emilio Borrelli, rappresentato dagli avvocati Stefano Paparella e Pietro Marzano, si costituirà parte civile nel processo.

Dichiarazioni della Comunità

Rosario Visone e Agostino Galerio, rispettivamente co-portavoce regionale e provinciale di Europa Verde, hanno espresso la loro solidarietà a Borrelli e la speranza in condanne severe per i colpevoli. "Ci aspettiamo condanne molto dure anche perché c’è l’aggravante del metodo mafioso, cosa, tra l’altro, che lo stesso Borrelli aveva sempre denunciato", hanno dichiarato. Hanno anche sottolineato l’importanza del lavoro svolto dalla procura e dalle forze dell’ordine, auspicando pene severe per i responsabili.

Questo caso evidenzia ancora una volta quanto sia pericoloso denunciare le attività illecite dei clan camorristici e quanto sia fondamentale il lavoro delle istituzioni per contrastare tali fenomeni.

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Scontro tra auto e moto a Marano di Napoli: un ventenne perde la vita, un diciottenne rimane ferito.

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Scontro tra auto e moto a Marano di Napoli: un ventenne perde la vita, un diciottenne rimane ferito.

Un 18enne in ospedale con fratture varie, un 20enne deceduto: è il bilancio di un tragico incidente avvenuto all’alba a Marano di Napoli.

L’Incidente a Marano di Napoli

All’alba di oggi, Marano di Napoli è stata teatro di un tragico incidente che ha coinvolto una moto e un’auto. Un giovane di 20 anni ha perso la vita, mentre un altro ragazzo di 18 anni è stato trasportato in ospedale con fratture multiple.

La Dinamica dello Scontro

La dinamica dell’incidente è ancora in fase di accertamento da parte delle forze dell’ordine. L’impatto fra i due mezzi è stato estremamente violento, causandone la morte e il ferimento grave dei due giovani coinvolti.

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Una torta per Francesco Pio, la madre: “Oggi Mergellina è una vergogna, dove sono i responsabili degli chalet?”

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Una torta per Francesco Pio, la madre: “Oggi Mergellina è una vergogna, dove sono i responsabili degli chalet?”

Iniziativa sul lungomare per ricordare Francesco Pio Maimone nel giorno del suo compleanno. Nel marzo 2023 fu ucciso da un colpo di pistola per sbaglio. Questa triste ricorrenza è stata commemorata con una celebrazione speciale per tenere viva la memoria del giovane.

Messa in memoriale

Durante la giornata, è stata celebrata una messa in onore di Francesco Pio. Familiari, amici e residenti del quartiere si sono riuniti per pregare e condividere momenti di riflessione. L’evento è stato un’opportunità per mostrare sostegno alla famiglia, ancora devastata dalla tragedia. I partecipanti hanno espresso il loro cordoglio e la loro solidarietà in un clima di grande commozione.

Celebrazione sul lungomare

Sul lungomare, è stata organizzata una festa commemorativa con una torta speciale in ricordo di Francesco Pio. La madre del giovane, presente alla cerimonia, ha espresso parole di dolore e rabbia, denunciando l’assenza di attenzione da parte dei gestori degli chalet della zona. Ha infatti sottolineato come la sicurezza sia stata a lungo un problema nel quartiere, e ha chiesto maggiore attenzione e responsabilità da parte delle autorità.

L’evento è stato un momento significativo per la comunità, che si è stretta attorno alla famiglia di Francesco Pio per far sentire la propria vicinanza e per mantenere viva la memoria del giovane. L’iniziativa ha dimostrato ancora una volta l’importanza della solidarietà e del supporto reciproco in momenti di grande dolore e difficoltà.

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Disordini alla guardia medica di Mondragone, rifiuta di attendere il turno e attacca il personale sanitario

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Disordini alla guardia medica di Mondragone, rifiuta di attendere il turno e attacca il personale sanitario

I carabinieri hanno denunciato un 29enne di Mondragone (Caserta) per aver aggredito un autista del 118 e danneggiato un’ambulanza e la porta dell’ambulatorio.

Aggressione e Denuncia

L’incidente è avvenuto quando il giovane ha perso la pazienza e ha aggredito l’autista del 118. Non contento, ha poi danneggiato l’ambulanza e rotto una porta dell’ambulatorio medico. Questo gesto violento ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.

Conseguenze Legali

A seguito dell’aggressione, il 29enne è stato denunciato dai carabinieri. Ora dovrà affrontare le conseguenze delle sue azioni, che potrebbero includere accuse penali oltre al risarcimento dei danni causati.

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