Cronaca
Napoli: scomparsa del giornalista Maurizio Cerino
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Ricordando Maurizio Cerino: Decano dei Cronisti di Napoli
Maurizio Cerino, celebre giornalista e icona della cronaca nera napoletana, si è spento all’età di 65 anni. Con la sua carriera, Cerino ha segnato un’epoca per il giornalismo locale e nazionale.
Una Vita Dedicata al Giornalismo
Sposato e padre di due figli, Cerino è stato il fulcro della cronaca nera per decenni. La sua presenza in Sala Stampa della Questura di Napoli è stata un punto di riferimento per tutti gli inviati dei quotidiani nazionali tra la fine degli anni Ottanta e gli inizi degli anni Novanta.
Carriera Giornalistica e Premi
Dopo una breve esperienza a Napoli Notte, Maurizio ha continuato la sua carriera a Il Mattino, dove si è dedicato a reportage e inchieste sulla criminalità organizzata in Campania. Laureato in Scienze della comunicazione, nel 1995 ha vinto il premio Cronista per la sua indagine sulla misteriosa morte del professor Antonio Vittoria, preside della facoltà di farmacia coinvolto in Tangentopoli sanitaria.
Sceneggiatore di Successo
Parallelamente alla sua carriera giornalistica, Cerino coltivava la passione per la sceneggiatura. Ha scritto per il cortometraggio “Mehari” (regia di Gianfranco De Rosa), vincitore del nastro d’argento al Film Festival di Taormina, e ha co-firmato la sceneggiatura del film “FortApàsc” (regia di Marco Risi) insieme ad Andrea Purgatori e Jim Carrington.
Ricordi e Condoglianze dai Colleghi
Chi scrive è stato collega di Cerino per cinque anni nella famosa Sala Stampa della Questura di Napoli, durante gli anni delle più sanguinose faide di camorra. Maurizio era un giornalista attento e intransigente, sempre alla ricerca della verità, spesso scavando a fondo e consumando le suole delle scarpe per ottenere ogni dettaglio significativo.
Omaggio delle Istituzioni Giornalistiche
L’Ordine dei Giornalisti della Campania e il Sindacato Unitario dei Giornalisti della Campania hanno espresso il loro cordoglio e vicinanza alla famiglia di Cerino. “Cronista di razza, ha dedicato la sua vita a Il Mattino di Napoli, diventando un esempio per molte generazioni di giovani giornalisti,” si legge nel comunicato. Sempre attivo nella vita sindacale, è stato presidente dell’Unione Cronisti della Campania e consigliere del sindacato regionale dei giornalisti, partecipando più volte ai Congressi della Fnsi.
Una Vita Ricca di Passioni
Oltre al giornalismo e alla sceneggiatura, Maurizio Cerino aveva una grande passione per la musica e suonava il flauto. Lascia la moglie e due figli. Il Sindacato Unitario Giornalisti della Campania esprime il suo affetto alla famiglia e ai colleghi del quotidiano Il Mattino.
Cronaca
Scontro sull’autostrada A1 a Caianello, morta 56enne napoletana
Incidente stradale sull’A1, tra Capua e Caianello, morta donna di 56 anni. Sul posto la Polizia Stradale.
Immagine di repertorio
Scontro tra auto sulla autostrada A1. Nell’impatto muore una donna napoletana di 56 anni. Il violento incidente stradale è avvenuto nella giornata di ieri, lunedì 2 dicembre 2024, nel tratto autostradale tra Capua e Caianello, in provincia di Caserta. Ancora da chiarire la dinamica di quanto accaduto. Sul posto è arrivata la Polizia Stradale, che sta indagando sulla vicenda. Secondo le prime ricostruzioni, fatale potrebbe essere stato un tamponamento tra due veicoli. L’auto a bordo della quale viaggiava la donna sulla carreggiata nord dell’autostrada A1 si è schiantata, nel tratto all’altezza di Calvi Risorta. Sul posto sono arrivati subito i soccorsi, con le forze dell’ordine, i vigili del fuoco intervenuti con la squadra di Teano, a quanto apprende Fanpage.it, e l’ambulanza del 118.
Incidente stradale sull’A1: morta 56enne
Nonostante i tentativi disperati di rianimazione eseguiti dal personale sanitario, però, per la 56enne non ci sarebbe stato nulla da fare. La donna è deceduta a seguito delle ferite riportate nell’impatto. Oltre alla vittima ci sarebbero stati altri due feriti, che sono stati soccorsi dai medici del 118 che hanno prestato loro le prime cure mediche del caso. Dopo essere stati stabilizzati, i feriti sono stati trasportati presso gli ospedali di Caserta e di Sessa Aurunca, per gli ulteriori accertamenti e sarebbero ricoverati attualmente in prognosi riservata. La salma della 56enne napoletana, invece, è stata trasferita presso l’istituto di medicina legale dell’ospedale di…
Cronaca
Piazza Mercato a Napoli pattugliata dall’Esercito 24 ore su 24, come piazza Dante
La decisione è stata presa dal prefetto di Napoli Michele di Bari. Dopo piazza Dante, anche piazza Mercato sarà dunque sotto sorveglianza dell’Esercito per il rispetto della legalità.
Anche in piazza Mercato, nel cuore di Napoli, arriva l’Esercito in presidio 24 ore su 24. La decisione è stata presa oggi dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, dopo aver sentito il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Piazza Mercato si aggiunge, quindi, a piazza Dante, nel centro storico partenopeo, in cui qualche giorno fa era arrivato il presidio dell’Esercito Italiano per porre fine alle gare di scooter, che scorrazzano soprattutto di sera nell’area pedonale, e per il rispetto della legalità in generale.
In una nota, il Comune di Napoli ha fatto sapere: “L’iniziativa ha riscosso l’apprezzamento dei residenti della zona, del presidente della II Municipalità Roberto Marino e delle associazioni del territorio, in quanto rappresenta un intervento concreto per mitigare la percezione di insicurezza della comunità locale ed assicurare migliori condizioni di convivenza civile”.
In particolare, il sindaco Gaetano Manfredi e l’assessore alla Legalità Antonio De Iesu – si legge ancora nella nota – “plaudono alle misure adottate ed esprimono viva riconoscenza al Prefetto di Napoli, alle Forze di Polizia e ai militari dell’Esercito che, con tale impegno, contribuiscono a garantire sostenibili livelli di sicurezza in alcune piazze della città, su tutte piazza Dante e piazza Mercato”.
Cronaca
Uomo ferito con un colpo di pistola alla gamba a Marano: ipotesi rapina finita male
L’uomo, 67 anni, è stato ricoverato all’ospedale Cardarelli di Napoli: ai poliziotti, che indagano sulla vicenda, ha raccontato di essere stato avvicinato da sconosciuti che volevano rapinarlo.
Sangue nella serata di oggi, martedì 3 dicembre, a Marano, nella provincia di Napoli: un uomo di 67 anni è stato ferito con un colpo di pistola a una gamba. Sulla vicenda indaga la Polizia di Stato: secondo una prima ricostruzione di quanto accaduto, elaborata anche grazie al racconto che la vittima ha fornito agli inquirenti, il 67enne stava tornando a casa e stava passeggiando in via Cinque Cercole quando sarebbe stato avvicinato da due sconosciuti a bordo di uno scooter intenzionati a rapinarlo. Uno di loro, stando al racconto del 67enne, ha estratto una pistola, sparandogli e ferendolo con un proiettile a una gamba.
Il 67enne è stato portato all’ospedale Cardarelli di Napoli: il proiettile ha raggiunto la gamba destra dell’uomo, ma le sue condizioni di salute non destano preoccupazione. Nel nosocomio partenopeo sono giunti i poliziotti del commissariato Arenella, che hanno raccolto la sua testimonianza e hanno avviato le indagini per fare piena luce sulla dinamica dell’aggressione e per identificare i responsabili; un aiuto potrebbe arrivare dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona.