Cronaca
Napoli: inaugurato il primo Museo Ambulatorio d’Italia al CTO
Inaugurato a Napoli il Primo Museo Ambulatorio d’Italia presso il Cto
Un importante traguardo è stato raggiunto oggi al Centro di Riferimento Oncologico (Cto) di Napoli con l’apertura del primo Museo Ambulatorio d’Italia, denominato "Cur’Arti – dall’Ombra alla Luce".
La Visione della Dottoressa Francesca Barrella
Ideatrice di questo rivoluzionario progetto è la dottoressa Francesca Barrella, medico internista, che ha sviluppato l’idea per lungo tempo. Il suo obiettivo era dimostrare come l’arte possa essere un efficace strumento di riabilitazione grazie all’arteterapia.
Cur’Arti: Una Rete Italiana di Arte e Cultura
Il progetto Cur’Arti, protetto dal Ministero dei Beni Culturali (Mibact), è una rete italiana che integra arte e cultura con luoghi di cura. Musei, scuole e ospedali sono coinvolti per promuovere l’inclusione sociale, l’accessibilità all’arte e la riabilitazione per gruppi vulnerabili come persone con autismo, adolescenti in difficoltà, disabili e malati di Alzheimer.
La Cerimonia Inaugurale e le Attività Previste
La cerimonia inaugurale, prevista per domani alle 10:00 presso l’Aula Magna del Cto (viale Colli Aminei 21), sarà ricca di eventi, tra cui interventi accademici, collegamenti internazionali, premiazioni e performance musicali. Seguirà una visita guidata al museo con un gruppo di architetti, alla presenza di alcuni artisti che hanno donato le loro opere e della scuola Comix.
Un Museo Inclusivo e Terapeutico
"La realizzazione del Museo Ambulatorio Cur’Arti", spiega la dottoressa Barrella, "è concepita come un luogo di cultura inclusiva all’interno di un contesto di cura. Questo è un processo di democratizzazione della cultura, rendendola accessibile a tutti. L’allestimento del museo offre una narrazione artistica degli ambienti di cura, trasformandoli in luoghi che offrono benessere e supporto psicologico".
Spazi e Funzionalità del Museo
Il Museo Ambulatorio Cur’Arti non è solo uno spazio espositivo, ma anche un laboratorio di arteterapia. Ecco cosa include:
- Percorso Espositivo: Una sala con riproduzioni di opere della collezione Cur’Arti.
- Museo Inclusivo: Una sala dedicata all’accessibilità dell’arte per disabili, con percorsi tattili per non vedenti o ipovedenti.
- Stanza Multisensoriale: Una sala con dispositivi per la fruizione artistica, utilizzabile anche come terapia integrativa per la riabilitazione.
Il Ruolo dell’Arteterapia nella Riabilitazione
"La creazione del Museo Ambulatorio", prosegue la dottoressa Barrella, "in un luogo di cura come un ospedale rappresenta una straordinaria opportunità per la medicina narrativa. L’esperienza artistica può ridefinire il linguaggio nella relazione tra medico, operatore sanitario, educatore, artista e persona in cura, eliminando le gerarchie".
Un Progetto Multidisciplinare
“La nascita di questo Museo", aggiunge la dottoressa Anna Iervolino, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli, "è il risultato di una collaborazione multidisciplinare. Non è solo un luogo di esposizione, ma un ambiente terapeutico progettato per stimolare i sensi e promuovere il benessere dei pazienti che necessitano di percorsi riabilitativi".
Conclusione
L’inaugurazione del Museo Ambulatorio Cur’Arti rappresenta un significativo passo avanti nella promozione del benessere e dell’inclusione sociale attraverso l’arte. Un modello innovativo che promette di migliorare il futuro della riabilitazione e cura della persona, ponendo il paziente al centro di percorsi terapeutici personalizzati che incorporano la bellezza e l’arte.