Cronaca
Ischia: donna uccisa dal compagno russo per odio verso parenti ucraini
Ischia: La Tragica Morte di Marta Maria Ohryzko: Vittima di Anni di Maltrattamenti
Domenica mattina a Barano d’Ischia si è consumata una tragedia che ha gettato luce su anni di terribili maltrattamenti subiti da una donna ucraina, Marta Maria Ohryzko. Le forze dell’ordine, con le indagini coordinate dalla Procura di Napoli, hanno portato alla luce un quadro desolante di violenza inflitta dal compagno, il 41enne russo I.B., che è stato fermato con l’accusa di maltrattamenti.
Una Vita Segnata dalla Violenza
Gli inquirenti hanno accertato che Marta Maria è stata vittima di ripetute aggressioni. Minacce di morte con un coltello, pugni e schiaffi erano all’ordine del giorno. In un episodio particolarmente crudele, l’uomo l’ha fatta cadere deliberatamente su un fuoco acceso, provocando ustioni di secondo grado al gluteo, alle braccia e all’addome. Non solo violenza fisica, ma anche isolamento dai suoi cari: il compagno odiava i suoi familiari per la loro origine ucraina e non esitava a insultarli con frasi come “ucraini di m… che devono morire”, come riferito dalla sorella della vittima.
Tentativi di Chiedere Aiuto Finiti in Nulla
Le indagini hanno rivelato che Marta Maria ha cercato più volte di chiedere aiuto, recandosi al pronto soccorso dell’ospedale di Lacco Ameno. Tuttavia, le violenze non si sono fermate. In una delle notti più drammatiche, l’uomo ha ignorato per ore le disperate richieste di aiuto della donna, caduta in un dirupo vicino alla loro casa. Marta Maria è morta di stenti, dopo una lunga agonia protrattasi per tutta la notte.
La Fine di un Incubo e l’inizio di Giustizia
La morte di Marta Maria Ohryzko non è stata solo un tragico epilogo di anni di abusi, ma ha anche acceso i riflettori su una realtà terribile che non deve essere più ignorata. Ora, è compito delle autorità assicurare che giustizia sia fatta e che casi simili non si ripetano più.
Conclusione
La storia di Marta Maria Ohryzko è una dolorosa testimonianza del potere distruttivo della violenza domestica. Le autorità e la società devono intensificare gli sforzi per offrire un supporto concreto e tempestivo alle vittime, assicurando che nessuno debba mai subire tali atrocità in silenzio.